martedì 19 marzo 2024

Cronaca - XXVII Coppa Città di Verona - Memorial "Enrico Molesini"

di Renzino l'Europeo
È andata bene anche quest’anno. La 27a Coppa Città di Verona di dama internazionale, disputata sabato 9 e domenica 10 marzo, ha ricompensato il lavoro organizzativo che il nostro Circolo ha compiuto – come sempre, con dovizia – e per il quale la fatica non si è ancora del tutto spenta. La sede di gara, che ha accolto ben 53 partecipanti, è stata la Sala Yellow dell’Hotel S. Marco, che ha un po’ ristrutturato il Centro Congressi, e ci ha spostato quest’anno “dalla parte opposta” a quella a cui eravamo abituati. Tutto bene, comunque, grazie anche al Circolo Dama Mori, che ci ha portato tovaglie verdi ed orologi, confermando la storica collaborazione fra i nostri sodalizi.

Quest’anno siamo stati impegnati a dipanare le novità fiscali sopraggiunte, e che si sono susseguite fino agli ultimi giorni prima della gara. Siamo comunque riusciti a schivare le incombenze burocratiche più gravi, ed a mettere i conti a posto grazie anche alla sponsorizzazione di AGSM AIM e al patrocinio del Comune di Verona, con cui stiamo collaborando proficuamente negli ultimi anni.

Uno scorcio della sede di gara
Dall’estero è arrivato un gruppo composito di giocatori, senza grossi nomi, ma di buon livello, che ha permesso di creare per la nostra gara il tradizionale ambiente internazionale, caratterizzato dalla presenza di numerose bandierine sui cartellini dei nomi piazzati sui tavoli di gioco. Di particolare rilevo la partecipazione della Grande Maestra Internazionale Femminile Misheel Bayar, della Mongolia, ma quest’anno studentessa all’università di Cassino. Agguerrita la tradizionale pattuglia olandese, quest’anno guidata da Marcel Monteba, e sempre benvenuta la giovanissima ucraina Vasylysa Kutsenko, esule in Svizzera. Significativa la presenza di un duo francese, per la prima volta a Verona.

A dare battaglia, nel campo tricolore, c’erano, come sempre, quasi tutti i più forti giocatori italiani, provenienti un po’ da tutti i Circoli attivi nelle 100 caselle. Gli iscritti al CD Veronese erano pure numerosi, con la conferma del rientro al gioco attivo di Andrea Danese, patriarca del damismo cittadino, e dell’ivoriano di Legnago Arnauld Ouguetie. Esordio assoluto, a livello agonistico, per il giovane Gabriele Zuliani, studente del Liceo “Messedaglia”, che ha rappresentato un po’ tutto quell’ambiente scolastico che stiamo cercando di ricontattare, in città e in provincia, dopo anni di scarsissimo coinvolgimento dei giovani a livello locale.

Le dirette su Facebook delle partite dei primi due tavoli hanno contribuito a portare l’attenzione degli interessati in giro per il mondo sul nostro torneo, che peraltro è sempre stato ben pubblicizzato nel Calendario FMJD. 

Il podio del torneo, con Scaggiante, Bertè e Stegeman

Il torneo è stato vinto dal Campione Italiano in carica, Alessio Scaggiante, che ha regolato per quoziente un gruppo di testa composto da ben 6 concorrenti. Al secondo posto si è piazzato Daniele Berté, autore di un ottimo torneo, e al terzo l’olandese Bart Stegeman, residente in Slovenia e presidente di quella Federazione nazionale. Qualcuno si sarà ricordato che questo stesso terzetto era sul podio, in ordine inverso, nell’edizione del 2017. 

La suddivisione in quattro gruppi fittizi ha determinato, poi, altri 3 “podi secondari”. Il secondo gruppo è stato vinto dal savonese Mattia Pitzalis, che ha vinto anche la coppa come migliore junior. Secondo il ternano Giovanni Fava e terzo il padrone di casa Emanuele Danese. Nel terzo gruppo ha prevalso Arnauld Ouguetie, che ha giocato su livelli elevati, davanti al sottoscritto e al moriano Diego Tranquillini. Infine, nel quarto, vittoria di Mattia Scaggiante (fratello di Alessio), davanti ai giovanissimi Jacopo De Lellis di Latina e Lorenzo Gravina di Roncade (TV). De Lellis ottiene anche la coppa come primo fra i mini-cadetti, mentre a prevalere fra i cadetti è stata Vasylysa Kutsenko. La Kutsenko è salita anche sul podio femminile, dove è giunta seconda dietro a Misheel Bayar. Terza la nostra Sofia Pandolfo. 

La Direzione di Gara è stata assicurata da Ezio Valentini, coadiuvato da Teresa Zamboni, Loris Berengan e Teodorino Brancaleone. Il sistema di gara usato è stato, per la prima volta in Italia, uno svizzero “sul rating FMJD”, che ha imposto l’uso del software gestionale Draughts Arbiter della Federazione Mondiale. La classifica completa è disponibile sul sito ufficiale della FMJD.

martedì 27 febbraio 2024

1924-2024: i 100 anni della Federazione Italiana Dama

di Renzino l'Europeo
Il 27 febbraio 2024 è un giorno un po' speciale, per i damisti italiani: si festeggiano ufficialmente i 100 anni della Federazione Italiana Dama. Infatti, come narrano i resoconti storici, fu in questo giorno di febbraio del 1924 che Luigi Franzioni, Presidente del Circolo Damistico Milanese, diede l'annuncio che era stato raccolto un consenso sufficiente alla costituzione della Federazione sulla base delle risposte all'appello che egli stesso aveva lanciato ai circoli e ai gruppi damistici sparsi in vari luoghi d'Italia. 

La storia del movimento damistico nel nostro Paese è stata raccontata, principalmente, nell'opera in 2 volumi "Tra dame e pedine" di Ghelardo Ghelardini, giornalista toscano, che vi ha lavorato negli anni '70 del secolo scorso. Ed è dal primo tomo di quell'opera che la gran parte dei damisti italiani ha potuto conoscere con qualche dettaglio le vicende e le persone che hanno segnato la nostra storia più lontana, che oggi appare ancor più distante per il venir meno di molte persone che non possono più corroborare con i loro racconti e la loro memoria i fatti più rilevanti.

Sappiamo quindi diversi particolari, di quella fondazione, e delle vicende che l'hanno preceduta, ma a questo punto sorge subito una domanda: perché, fra gli 11 Circoli fondatori della Federazione, non c'era il Circolo Damistico Veronese? Qui dobbiamo aprire una grande parentesi. Sappiamo da diverse fonti, ed anche dalla stessa opera del Ghelardini, che un Circolo Damistico era stato fondato, a Verona, nel 1922. La costituzione di "circoli" era un'opera che veniva intrapresa per la prima volta, in Italia, proprio in quegli anni. Per molto tempo, gli appassionati avevano praticato il gioco in forma non organizzata, scarsamente strutturata, non solo a livello nazionale, ma nemmeno a livello locale. Ci si ritrovava nei caffè, o in altri luoghi pubblici, se si volevano incontrare altre persone desiderose di incrociare le pedine per sfide più o meno amichevoli. Il "duello" era, d'altra parte, la forma preferita del confronto fra i giocatori più abili, ed era diffuso anche il gioco per corrispondenza. 

Proprio a Verona, peraltro, vi era stato, all'inizio del '900, il primo tentativo di dare vita ad una rivista specializzata del nostro gioco, "La Dama". Ne abbiamo parlato nel nostro sito-blog, qualche anno fa. L'ambiente damistico cittadino era quindi abbastanza fecondo, e dobbiamo supporre che gli appassionati fossero un buon numero. E quando, nel primo dopoguerra, acquistò forza l'idea di dare una forma strutturata all'organizzazione damistica - anche e proprio sull'onda della fondazione del Circolo Damistico Milanese, nel 1920 - ecco che Verona fu veloce ad adeguarsi, e a dare vita ad un proprio circolo. Un circolo ben collocato, perdipiù, avendo sede nel "Caffè della Borsa" del Palazzo della Gran Guardia. Luogo privilegiato, che fu teatro di importanti capitoli del damismo italiano a seguito delle imprese di Eldo Cavalleri, 5 volte campione italiano, e che abbiamo narrato nella pagina storica a lui dedicata.

I tavoli del Caffè della Borsa sotto il portico della Gran Guardia
Ma ora dobbiamo tornare alla domanda che abbiamo già posto: perché il Circolo Damistico Veronese non fu tra gli 11 fondatori della Federazione? Qui possiamo fornire la risposta, il vero motivo, che si è tramandato oralmente, ma che rimane ufficialmente inenarrabile. La verità è che i dirigenti del Circolo, a partire dal presidente Pilade Bonaconsa, intrapresero una vertenza con il Franzioni per la guida della costituenda Federazione. In altre parole, il Circolo Veronese, "quel" Circolo, così forte da un punto di vista strutturale e numerico, pur non disponendo dei giocatori tecnicamente più forti - a Milano c'erano Bassani e Lavizzari, oltre a Franzioni, mentre a Roma c'era il Tagliaferri - avrebbe voluto (per il Bonaconsa?) la carica di Presidente federale.

La base del ragionamento fu proprio sui numeri, sulle cifre degli iscritti, ma in una maniera senz'altro impropria: visto che Milano era una grande città, con un certo numero di abitanti, e il rapporto fra iscritti al circolo ed abitanti risultava favorevole a Verona, il circolo veronese doveva contare di più. Eppure era evidente che la personalità del Franzioni, il quale aveva anche dato vita ad un nuovo periodico, "La Dama italiana", era quella più adatta al ruolo direttivo da ricoprire; e poi, che Milano fosse il centro damistico più importante d'Italia, era innegabile. Le discussioni che vennero condotte fra il 27 febbraio e il 5 ottobre del 1924, data del primo congresso della Federazione, non furono sufficienti a sanare la divergenza, e fu così che Verona rimase fuori da quel momento fondativo. Ma "stare fuori" significava anche non poter partecipare al Campionato Italiano, la cui prima edizione venne organizzata ufficialmente nel maggio del 1925 a Milano. Però a Verona stava scalpitando l'astro nascente di Eldo Cavalleri, e i veronesi dovettero subito piegarsi al realismo della situazione. Già al secondo congresso federale, il 6 settembre 1925, sempre a Milano, ecco che fanno buona presenza i delegati del CD Veronese, Brunelli e Tosi. E da lì la storia continua...

Le vicende del damismo veronese - non solo di quei tempi, ma anche di quelli successivi - non ci sono note con la dovuta chiarezza. Abbiamo scritto questa piccola rievocazione anche come "appello" ad uno sforzo collettivo che da soli non siamo in grado di fare. Per il momento, festeggiamo questi 100 anni di vita della Federazione consci che l'apporto dei damisti veronesi è stato di assoluto rilievo... per almeno 99. E quando, nel secondo dopoguerra, la Federazione dovette essere ricostruita sotto l'egida dell'ENAL, nel 1959, fu proprio a Verona che si ottennero i buoni uffici necessari alla rinascita.

Lunga vita alla FID e buona continuazione a tutti noi. 

lunedì 26 febbraio 2024

La Dama al "Villaggio delle Tradizioni" del Giardino d'Estate

di Renzino l'Europeo
E' da diverso tempo che il nostro Circolo è stato chiamato ad interessarsi dell'area nota come "Giardino d'Estate", vicino a Porta S. Zeno, che in altri tempi ha ospitato delle strutture ricreative e di socializzazione che molti veronesi hanno conosciuto e usato per anni. Dopo un periodo di abbandono e di destinazione d'uso un po' diversa, a mo' di deposito, il Comune ha promosso una piccola ristrutturazione dell'area - fatto che ha consentito la riapertura al pubblico, benché in condizioni d'uso ancora un po' incerte.

Per gestire concretamente lo spazio è stato concluso un accordo con il Comitato "Bacanàl del Gnoco", che ha sede proprio a S. Zeno, e che già si serviva parzialmente dell'area negli ultimi anni. Con il recupero effettuato l'anno scorso, è possibile organizzare eventi strutturati, manifestazioni popolari, ecc., e riguadagnare quindi lo spazio alla fruizione dei cittadini. Il Comitato ha stabilito una rete di contatti con quell'associazionismo civico potenzialmente interessato all'utilizzo, e il nostro Circolo fa parte di questo sistema.

Famiglie con giovani ai nostri tavoli
Ecco, allora, che per un ciclo di manifestazioni collaterali al Carnevale, denominato "Villaggio delle tradizioni", siamo stati inseriti nel programma, e così domenica 18 febbraio abbiamo usufruito di 3 ore per promuovere il nostro gioco all'interno della tensostruttura allestita nell'area del Giardino d'Estate. Con un po' di damiere apparecchiate sui tavoli, diverse famiglie con giovani e giovanissimi si sono avvicinate ed hanno giochicchiato con piacere, stando ai riscontri.

Tutto il Direttivo del Circolo, a partire dal Presidente e dal Segretario, si è mobilitato per l'occasione. Eravamo lì per attuare un po' di quell'azione divulgativa nella quale ci stiamo impegnando, e che vogliamo continuare nel futuro, anche proprio in quest'area attrezzata, che ci sembra possa fare al nostro caso. Speriamo in bene.

martedì 6 febbraio 2024

Cronaca - Campionati Regionali 2024 di dama internazionale

di Renzino l'Europeo
Si è svolto domenica 4 febbraio a S. Martino Buon Albergo il Campionato Regionale Veneto di dama internazionale. Come sede di gara abbiamo potuto utilizzare una sala del “Centro Bertacco”, spazio polifunzionale del Comune per l’incontro e la socializzazione. Il nostro Circolo ha fortemente desiderato l'organizzazione di questo Campionato, già richiesto l'anno scorso e poi negato, per rafforzare il consolidamento delle nostre attività dopo il periodo nero del Covid, fortunatamente alle nostre spalle, e per favorire l'avvio di una nuova fase di proselitismo giovanile.

E infatti la novità di questa edizione del Regionale, almeno per gli anni recenti nella nostra Provincia, è stata la presenza di un nutrito gruppo di giovani, di livello damistico scolastico, che ha affiancato i due gruppi nei quali sono stati suddivisi i giocatori agonisti convenuti per disputarsi i titoli regionali. Anche qui i numeri sono stati molto buoni: 22 partecipanti, per gli standard della dama internazionale, costituiscono un piccolo record, che eguaglia i numeri di quella storica prima edizione organizzata a Verona nel 1986 e che abbiamo già rievocato nel nostro sito-blog - senza contare che in effetti il 3° gruppo di quel Campionato era una specie di campionato giovanile.

La sede di gara affollata da giovani e meno giovani

I 14 bambini/e e ragazzi/e che hanno dato vita al torneo giovanile sono un po' il frutto degli sforzi messi in campo dal nostro Presidente, Emanuele Danese, per fare lezioni di dama in alcune scuole con cui ha potuto concordare questo impegno. Il Sommo Ema è riuscito, in particolare, a far venire a S. Martino quasi tutta una classe di 4^ elementare della Scuola Primaria "Don Lorenzo Milani" di Sommacampagna: se son rose fioriranno. Uno dei 14, a dire il vero, Edoardo Murador, veniva dal trevigiano, e la cosa ci ha ovviamente fatto piacere, per rendere veramente "regionale" questo torneo. Dalla provincia di Treviso c'era anche un giovane agonista di 11 anni, Lorenzo Gravina, che ha giocato con buon profitto nel secondo gruppo; gli auguriamo che questo Campionato sia di buon auspicio per la sua carriera damistica.

La gran parte dei giocatori agonisti, comunque, veniva dal nostro Circolo, che ha una tradizione specifica nella dama internazionale, ma nondimeno la rappresentanza delle altre province venete è stata significativa. Mancava, a dirla tutta, il fortissimo Alessio Scaggiante, campione italiano assoluto in carica, ma sappiamo bene che per lui non è facile trovare il tempo per tutti gli impegni damistici in calendario...

I vincitori dei 2 gruppi agonistici: Raffaele ed Eugenio Garista
I risultati hanno restituito un quadro dei valori atteso. Nel campionato assoluto, si è verificato un arrivo al fotofinish di un terzetto, regolato da Eugenio Garista, che ha così coronato il ritorno al gioco attivo avvenuto un paio d'anni fa. Secondo posto per Emanuele Danese, certamente oberato dall'essere fortemente impegnato anche come organizzatore e aiuto-arbitro, e terzo posto per il sottoscritto, non meno carico di ruoli. Buonissimo, in questo gruppo, il rientro dell'ivoriano Arnauld Ouguetie, che nel 2017 aveva sorpreso tutti vincendo il Regionale di quell'anno a Castelfranco Veneto. Nel secondo gruppo è stato un altro tripudio di "rientranti", con Raffaele Garista, fratello di Eugenio, che l'ha spuntata su Andrea Danese, il patriarca della famiglia che ha dato così tanto in questi decenni alla nostra città. Terzo il vicentino, ma iscritto al nostro Circolo, Luciano Sanson. Queste le classifiche complete:

Assoluto: 1° Eugenio Garista (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 8,31.46; 2° Emanuele Danese p. 8,29.42; 3° Renzo Rubele p. 8,28.40; 4° Mattia Brancaleone p. 6,23.14; 5° Arnauld Ouguetie p. 5,28.20; 6° Daniele Brancaleone p. 4,24.10; 7° Sofia Pandolfo p. 4,24.9; 8° Damiano Anselmi p. 4,20.6; 9° Antonio Palmieri p. 2,23.5; 10° Gabriele Cappelletto p. 1,20.2.

2° gruppo: 1° Raffaele Garista (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 9,31.55; 2° Andrea Danese p. 8,23.28; 3° Luciano Sanson p. 7,27.33; 4° Michele Peruch p. 6,36.38; 5° Loris Scaggiante p. 6,24.18; 6° Lorenzo Gravina p. 6,23.20; 7° Loris Berengan p. 4,28.10; 8° Sergio Garbin p. 4,14.10; 9° Andrea Tuveri p. 3,26.11; 10° Adriano De Franceschi p. 3,26.6; 11° Sonia Garbin p. 3,20.5; 12° Romano Facco p. 1,22.4.

I 14 giovani del gruppo per ragazzi di livello scolastico
Nel Campionato Giovanile abbiamo deciso di effettuare premiazioni separate per due diverse classi di età presenti, quella di livello medio-superiore, detta "junior" e quella di livello elementare, denominata "young". A vincere il torneo, e anche il gruppetto junior, è stato Gabriele Zuliani, 15 anni, del "Messedaglia", mentre secondo si è piazzato Edoardo Murador di Montebelluna (TV). Gabriele Costa, 9 anni, di Sommacampagna, secondo assoluto, si è aggiudicato il premio "young", davanti a Lorenzo Vantini e Zeno Antolini. In dettaglio:

Campionato Giovanile: 1° Gabriele Zuliani (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 11,44.82 (1° Junior); 2° Gabriele Costa p. 10,39.56 (1° Young); 3° Lorenzo Vantini p. 8,42.42; 4° Edoardo Mario Murador p. 8,40.42; 5° Zeno Antolini p. 8,36.34; 6° Valentino Zuliani p. 7,31.21; 7° Alberto Marchio p. 6,28.23; 8° Nicolas Pianu p. 5,41.23; 9° Francesco Benedetti p. 5,34.24; 10° Giuseppe Bugni p. 4,44.22; 11° Francesco Mezzatesta p. 4,34.11; 12° Matteo Gramada p. 4,33.8; 13° Giulia Gotti p. 4,25.8; 14° Gioia Benedetti p. 0,33.0.

La Direzione di gara è stata assicurata da Teodorino Brancaleone, con l'assistenza mia e di Ema. Il lavoro è stato tanto, e gli imprevisti non sono mancati. Soprattutto all'inizio, quando, per un disguido con un altro Circolo veneto, sono mancati degli orologi essenziali per il secondo gruppo agonistico. Abbiamo dovuto così andare a prendere dei vecchi orologi analogici, quelli con le lancette e la "bandierina", tanto per intendersi, e regolare il tempo di riflessione in maniera un po' drastica. Poco male: è stato un viaggio nel passato che è stato vissuto sufficientemente bene dai presenti. Il Teo e la signora Elena hanno anche garantito il ristoro a base di panini per la pausa pranzo.

In attesa di assestare meglio le nostre attività giovanili, possiamo senz'altro archiviare con soddisfazione questa edizione del Regionale, che ha mostrato la forza organizzativa del nostro Circolo nella specialità delle 100 caselle, come senz'altro i convenuti, a partire dal Presidente del Comitato Regionale FID Sergio Garbin, hanno sperimentato. Ed ora, sotto con la Coppa "Città di Verona", in programma il 9-10 marzo all'Hotel S. Marco, e arrivederci a presto per tutti!

sabato 13 gennaio 2024

Cronaca - Campionati Provinciali 2024

di Renzino l'Europeo
Si sono svolti domenica 7 gennaio a Salizzole, presso l'accogliente pizzeria "Baita Alpina", i Campionati Provinciali di dama italiana e internazionale. Il tradizionale appuntamento che apre il nuovo anno agonistico per il nostro Circolo è stato ben partecipato, ed ha visto alcuni "rientri" notevoli, a partire da Raffaele Garista, fratello di Eugenio, e attivo negli anni '80 del secolo scorso. Raffaele aveva raggiunto la categoria "Regionale" in entrambi i sistemi di gioco, e domenica ha mostrato che la tecnica di base è sempre viva e di buon livello. Di nuovo con noi anche Valentino Derpini, e soprattutto il giovane Andrea Tuppini, che già nel periodo pre-Covid si era già messo in luce con dei buoni risultati a dama internazionale.

La sede di gara dei Campionati Provinciali a Salizzole

Entrambi i Campionati sono stati vinti dal nostro presidente, Emanuele Danese, che ha sfoggiato una buona forma. In quello di dama italiana il Sommo Ema ha messo in riga tutti gli 11 partecipanti, a partire dal sottoscritto, secondo classificato, e dallo stesso Raffaele Garista, terzo. 

Classifica (dama italiana) - 1° Emanuele Danese p. 19,176; 2° Renzo Rubele p. 14,112; 3° Raffaele Garista p. 14,108; 4° Eugenio Garista p. 13,105; 5° Patrizio Filippini p. 12,90; 6° Damiano Anselmi p. 9,58; 7° Giuseppe Fiorio p. 7,57; 8° Bruno Martinelli p. 7,54; 9° Donato Valan p. 7,42; 10° Mattia Brancaleone p. 6,44; 11° Valentino Derpini p. 2,20.

In quello di dama internazionale, ottima prestazione di Damiano Anselmi, che proprio all'ultimo turno ha dovuto cedere il passo ad Ema e Renzino per quoziente. 

Classifica (dama internazionale) - 1° Emanuele Danese p. 10,69; 2° Renzo Rubele p. 10,59; 3° Damiano Anselmi p. 10,52; 4° Mattia Brancaleone p. 9,44; 5° Eugenio Garista p. 7,37; 6° Raffaele Garista p. 6,28; 7° Luciano Sanson p. 3,9; 8° Andrea Tuppini p. 1,10.

A mezzogiorno, tradizionale pranzo a base di risotto al tastasal, che ha soddisfatto tutti. L'assemblea sociale ha approvato i rendiconti del 2023, ed ha nominato Sofia Pandolfo responsabile "safeguarding", per prevenire condotte scorrette contro minori, donne e stranieri, come prescritto da CONI e Federazione. La Direzione di gara è stata assicurata, come sempre, dal nostro Segretario Teodorino Brancaleone, attualmente anche Arbitro Regionale.

L'anno 2024 si preannuncia denso, già a partire da febbraio, quando il nostro Circolo organizzerà, a S. Martino Buon Albergo, il Campionato Regionale di dama internazionale. Speriamo sia un anno di crescita e di rafforzamento.

venerdì 10 novembre 2023

Stella d'argento del CONI per Emanuele Danese

In una cerimonia svoltasi lunedì 23 ottobre presso il Teatro Accademico di Conegliano Veneto, sono state consegnate le Onoreficenze CONI agli sportivi veneti che si sono distinti, nei loro rispettivi ambiti, durante l'anno 2021. Presente anche Giovanni Malagò, oltre al Presidente regionale CONI Dino Ponchio.

Grande soddisfazione, per tutto il Circolo, vedere fra i premiati con la Stella d'Argento il nostro Presidente Emanuele Danese. Le benemerenze erano state annunciate alcuni mesi fa, secondo un tradizionale calendario che prevede una serie di premiazioni "segnalate" al CONI dalle singole Federazioni sportive, sulla base di specifici criteri di merito per ciascuna tipologia.


La Stella d'Argento CONI premia le persone che con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport. Emanuele aveva già ricevuto la Stella di Bronzo; il passaggio a quella d'Argento lo qualifica fra i più costanti e attivi nella sua attività dirigenziale. Complimenti ancora al Sommo Ema!

venerdì 15 settembre 2023

La Dama al Tocatì

Anche quest'anno, come da tradizione, il Circolo sarà presente con un proprio stand all'interno del Tocatì, il festival internazionale dei giochi in strada, che si svolge in questo fine-settimana in vari luoghi della città. Il nostro stand sarà localizzato a Porta Borsari, nella piazzetta Guido Gonella, e sarà operativo sabato 16 e domenica 17 sia nel mattino che nel pomeriggio. In caso di maltempo, ci piazzeremo nel loggiato della Domus Mercatorum in Piazza Erbe, ma, poiché le previsioni volgono al bello, speriamo in un buon afflusso di persone. Ci si potrà anche tesserare gratuitamente come Esordienti!

Il nostro stand al Tocatì dell'anno scorso