domenica 9 aprile 2023

L’ucraina Motrichko vince la Coppa Città di Verona

di Renzino l'Europeo
Si è svolta sabato 18 e domenica 19 marzo la XXVI Coppa Città di Verona – Memorial “Enrico Molesini”, il torneo di dama internazionale che il nostro Circolo organizza ormai da molti anni, e che tradizionalmente apre il calendario agonistico a livello nazionale. Quest’anno abbiamo potuto contare, oltre al co-finanziamento della FID, anche sulla sponsorizzazione di AMIA, ed è stato nuovamente concesso il patrocinio da parte del Comune di Verona, che probabilmente contribuirà anche finanziariamente, come nel 2022. Gradita (e ricercata) anche la collaborazione di altri circoli vicini - Mestre, Bergamo e Mori – con quest’ultimo che ha portato le belle tovaglie verdi da gioco che hanno ornato i nostri tavoli.

Quest’anno sono convenuti nella nostra città ben 50 giocatori, di cui un gruppetto di stranieri ben qualificati, a partire dalla campionessa ucraina Viktoriya Motrichko, che vive in Bielorussia, essendo sposata da tempo con Uladzislau Splendzer, anch’egli noto giocatore di buon livello. La coppia è arrivata nella nostra città munita di carrozzina, per poter accompagnare il figlio Gabriel, di 1 anno, mentre l’altra figlia, Nicole, di 7 anni, è rimasta a casa dai parenti.

Sofia Pandolfo alle prese con l'olandese Roep Bhawanibhiek
C’era pure un’altra ucraina, la giovane tredicenne Vasylysa Kutsenko, attualmente profuga in Svizzera, già ben note alle scene dei Campionati giovanili europei e mondiali. Ma anche i due olandesi, e i tre provenienti dalla Guinea-Bissau, connazionali del ben noto Eusebio Cabral de Brito - il nostro “Matos” - hanno dato battaglia ad alto livello in tutti i 6 turni di gioco. Molto gradita la presenza del Presidente della Federazione Mondiale (FMJD), il polacco Jacek Pawlicki, che pure non è un gran giocatore da tavolino, e che ha scelto Verona per uno dei suoi rari tornei. 

La partecipazione degli italiani è stata anch’essa molto qualificata, perché, a cominciare dal Campione Italiano Alessio Scaggiante, c’erano quasi tutti i più forti giocatori in attività, ad eccezione di Walter Raimondi che era volato in Polonia per difendere il titolo di Campione Europeo Veterani. Da Loris Milanese a Daniele Macali, passando per Moreno Manzana, Roberto Tovagliaro, Daniele Bertè, fino a Luca Lorusso, la presenza di tutti questi campioni ha garantito, e al tempo stesso confermato, il livello elevato di qualità del nostro torneo. 

Quest’anno, nella tradizionale sede di gara all’Hotel S. Marco, non abbiamo dovuto mettere in pratica nessuna di quelle misure anti-Covid che negli ultimi 2 anni si erano imposte sulla scena, con tutte le annesse preoccupazioni burocratiche. Ne ha guadagnato certamente la vivibilità della gara, che si è svolta tranquillamente anche quando, nel pomeriggio del sabato, siamo stati affiancati da un altro evento nella sala a fianco. Le partite dei primi 2 tavoli sono state trasmesse come al solito in diretta Facebook, e quindi si possono ritrovare tutte sul canale Facebook della Federazione, e anche, più comodamente, su un canale Youtube russo che le ha ripubblicate nei giorni e nelle settimane seguenti.

Il podio, affiancato dal Presidente FMJD Pawlicki e da quello FID Bordini
Il torneo, dopo i primi turni, ha visto emergere il terzetto Motrichko-Scaggiante-Sarr, con quest’ultimo – il più forte fra i guineani – che perdeva l’ultima partita con l’ucraina fissando così i gradini del podio nell’ordine menzionato. Si è trattato di un risultato certamente meritato per la campionessa, anche se il nostro Alessio ha dimostrato di giocare allo stesso livello, come del resto ci si attendeva.

Gli altri premi sono stati assegnati come previsto dalla prescritta suddivisione fittizia in 4 sottogruppi, più quello femminile. Nel secondo di questi gruppi, affermazione dell’ostico Nicola Gioffrè davanti al nostro Presidente Emanuele Danese, ed al guineano Ringo Nhaga. Nel terzo, sono stato io a finire davanti a tutti, per questa volta (!), mentre il sorridente Pawlicki è arrivato secondo ed un ancora più sorridente Beniamino Danese - tornato ad una competizione nazionale dopo qualche anno - terzo. Nel quarto gruppo si afferma Francesco Aielli di Latina davanti alla nostra Sofia Pandolfo, che con questo bel risultato è stata anche promossa alla categoria Nazionale: un risultato atteso, ma sempre da celebrare, visto che in Italia sono state poche le donne che hanno raggiunto questo livello. Terzo il mestrino Gabriele Cappelletto. Il sottogruppo femminile ha visto ovviamente vincere la Motrichko, davanti alla connazionale Kutsenko ed alla Sofia, che hanno quindi potuto fare bella mostra sul podio.
Nel complesso è stata abbastanza buona anche la presenza dei giovani, fra i quali si è fatto notare il fratello minore di Alessio Scaggiante, Mattia, che ha primeggiato tra i Cadetti ed ha pure ottenuto la promozione alla categoria regionale. Il premio degli Juniores, invece, è andato a Francesco Aielli, mentre la Kutsenko ha portato a casa quello dei mini-cadetti.

La direzione di gara è stata assicurata da una terna guidata da Alessio Mecca, e composta da Gianpaolo Ciccone e dal nostro Teodorino Brancaleone. Alla premiazione il momento più toccante è stato l’esecuzione dell’inno ucraino, che la Motrichko ha voluto cantare con un buon tono. A Jacek Pawlicki il Presidente FID Carlo Bordini ha voluto consegnare una targa-ricordo, mentre il gruppetto dei guineani ha voluto ringraziare ufficialmente l’accoglienza che ha ricevuto da parte della nostra organizzazione, locale e nazionale – a partire dall’assistenza per i visti.

Alla fine tutti sono stati abbastanza soddisfatti, e così anche quest’anno la memoria di Enrico Molesini ha potuto essere ben onorata.

Classifica: 1° Viktoriya Motrichko (Ucraina) p. 11,46.82; 2° Alessio Scaggiante p. 10,47.74; 3° Gibril Sarr p. 9,49.66; 4° Roep Bhawanibhiek p. 9,38.53; 5° Nicola Gioffrè p. 8,44.56; 6° Aboubacar Sadikh Diop p. 8,44.52; 7° Roberto Tovagliaro p. 8,43.52; 8° Emanuele Danese p. 8,43.47; 9° Luca Lorusso p. 8,42.54; 10° Ringo Nhaga p. 8,41.52; 11° Loris Alessandro Milanese p. 8,40.51; 12° Moreno Manzana p. 8,40.48; 13° Daniele Macali p. 8,38.46; 14° Vasylysa Kutsenko p. 8,33.37; 15° Giovanni Fava p. 8,33.34; 16° Renzo Rubele p. 7,43.39; 17° Francesco Maria Aielli p. 7,41.39; 18° Sofia Pandolfo p. 7,41.38; 19° Marco De Koning p. 7,40.42; 20° Eusebio Cabral de Brito Matos p. 7,34.36; 21° Riccardo Agosti p. 7,31.29; 22° Eugenio Garista p. 7,29.27; 23° Daniele Bertè p. 6,44.38; 24° Roberto Senesi p. 6,43.38; 25° Celestino Biagué p. 6,40.34; 26° Jacek Pawlicki p. 6,36.26; 27° Gabriele Cappelletto p. 6,35.28; 28° Matteo Fortunato p. 6,33.27; 29° Beniamino Danese p. 6,32.28; 30° Jonathan De Vitis p. 6,26.18; 31° Daniele Redivo p. 5,44.27; 32° Francesco Militello p. 5,38.28; 33° Mattia Brancaleone p. 5,37.25; 34° Diego Tranquillini p. 5,37.20; 35° Mattia Pitzalis p. 5,35.17; 36° Damiano Anselmi p. 5,33.17; 37° Mattia Scaggiante p. 5,32.20; 38° Sandro Martorelli p. 5,28.13; 39° Margherita Aielli p. 4,33.14; 40° Carlo Feliciani p. 4,30.8; 41° Romano Serra p. 4,28.10; 42° Nicolò Turone p. 4,24.13; 43° Daniele Brancaleone p. 3,37.14; 44° Diego Signorini p. 3,31.7; 45° Dino Bellin p. 3,28.12; 46° Adriano Merelli p. 3,28.7; 47° Luciano Sanson p. 3,25.9; 48° Andrea Cappadonia p. 2,30.7; 49° Luca Avolio p. 2,26.2; 50° Elisa Bosco p. 1,27.3.