domenica 19 gennaio 2025

Cronaca - Campionati Provinciali 2025

di Renzino l'Europeo
Nella bella sede del Centro Diocesano "S. Fidenzio" si sono svolti domenica 12 gennaio i Campionati Provinciali 2025, al mattino quelli di dama italiana e al pomeriggio quelli di dama internazionale. Non è la prima volta che scegliamo una formula organizzativa come questa - anzi, possiamo dire che si tratta di quella più "ovvia", per noi - ma è la prima volta da molto tempo a questa parte che possiamo dire, con sicurezza, che ha funzionato veramente. Si è trattato, infatti, di una bella giornata damistica dove ci siamo ritrovati, complessivamente, in una trentina di persone, ed abbiamo allestito, per entrambi i Campionati, due gruppi di gioco agonistici: l'Assoluto e il gruppo dei Provinciali.

La sede di gara al Centro Diocesano "S. Fidenzio"
I gruppi "Provinciali", in entrambi i sistemi di gioco, hanno permesso di far giocare fra di loro numerosi giovani e giovanissimi (ma qualche "esperto" c'era pur sempre, in particolare a dama italiana), ed anche assegnare un titolo "di categoria", che ha un senso tecnico e sportivo da recuperare, a nostro avviso. Non giochiamo i Campionati Provinciali solo per determinare i Campioni Assoluti - cosa che, pur non dispiacendoci, non ci ha nemmeno mai coinvolto in disfide di grande spessore agonistico - ma anche per mostrare il livello sportivo del damismo veronese, che è di eccellente livello, nel panorama nazionale. In altre parole, poche provincie possono mostrare un panorama vitale come la nostra, di questi tempi, e noi siamo contenti di procedere per questa strada, ormai segnata, di rinnovamento e miglioramento continuo del livello tecnico di tutti i giocatori, a partire dai nostri giovani.

Eccoci quindi a dare un breve resoconto tecnico della giornata, che è iniziata con il Campionato di dama italiana, al quale hanno preso parte un paio di amici "rientranti" dopo qualche tempo di inattività: il Candidato Maestro Roberto Deboni, e il Regionale Nicola Ramponi, che già aveva accompagnato figli e conoscenti ai Provinciali Giovanili di fine '24. Il ritorno nei nostri ranghi è sempre benvenuto, e chissà quanti altri "vecchi amici" si potrebbero ancora reiscrivere al Circolo in futuro. Dopo 6 turni di battaglie serrate ecco le classifiche finali:

Assoluto. 1° Emanuele Danese p. 11; 2° Renzo Rubele p. 9; 3° Raffaele Garista p. 7,38.38; 4° Nicola Ramponi p. 7,32.38; 5° Eugenio Garista p. 6,42.30; 6° Roberto Deboni p. 6,36.37; 7° Beniamino Danese p. 6,32.20; 8° Daniele Brancaleone p. 5,41.24; 9° Mattia Brancaleone p. 5,36.18; 10° Bruno Martinelli p. 4,35.14; 11° Patrizio Filippini p. 4,34.21; 12° Andrea Danese p. 2.

Provinciali. 1° Donato Valan p. 11; 2° Gabriele Zuliani p. 9; 3° Andrea Tuppini p. 8,33.28; 4° Alice Ramponi p. 8,31.26; 5° Ruixiang Hu p. 7,44.40;  6° Loris Uliana p. 7,36.25; 7° Ludovico Ramponi p. 4,34.8; 8° Badr Erradi p. 4,29.4; 9° Michele Vicentini p. 2; 10° Gioele Moretti p. 0.

La pausa di mezzogiorno è stata confortata da un eccellente pranzo preparato dalla struttura che ci ospitava. Un buon quarto d'ora è stato dedicato agli adempimenti statutari del Circolo, che quest'anno doveva rinnovare il Consiglio Direttivo. Ogni 4 anni, infatti, in corrispondenza del "ciclo olimpico", si svolgono assemblee elettive ad ogni livello di tutte le federazioni sportive che fanno parte del CONI, e noi ci adeguiamo a questo ciclo temporale effettuando le elezioni nell'Assemblea Ordinaria che convochiamo ogni anno proprio in occasione dei Campionati Provinciali. In breve, abbiamo allargato il Direttivo del Circolo al M° Eugenio Garista, che quindi è ora composto da 4 membri, ma il Presidente è sempre il Sommo Ema, che intende continuare a dedicare tempo ed entusiasmo alla causa del damismo veronese.

Il Campionato Provinciale di dama internazionale ha visto qualche avvicendamento ed integrazione nei ranghi dei due gruppi di gioco, ma lo stesso intenso spirito agonistico. Questi i risultati:

Assoluto. 1° Renzo Rubele p. 10; 2° Eugenio Garista p. 8,44.56; 3° Emanuele Danese p. 8,42.56; 4° Damiano Anselmi p. 8,42.48; 5° Arnauld Ouguetie p. 6,40.28; 6° Daniele Brancaleone p. 6,36.32; 7°  Raffaele Garista p. 6,34.16; 8° Roberto Deboni p. 6,32.16; 9° Mattia Brancaleone p. 6,30.16; 10° Beniamino Danese p. 6,28.16; 11° Luciano Sanson p. 2; 12° Andrea Danese p. 0.

Provinciali. 1° Andrea Tuppini p. 11; 2° Melissa Muzzioli p. 9; 3° Alessandro Cordoni, p. 8,41.42; 4° Nicola Benvenuti p. 39,38; 5° Gabriele Zuliani p. 7; 6° Loris Uliana p. 6,36.30; 7° Veronica Ottaviani p. 6,35.24; 8° Andrea Terelle p. 6,33.16; 9° Valentino Zuliani p. 4,27.10; 10° Ruixiang Hu p. 3; 11° Ludovico Ramponi p. 2,36.4; 12° Alice Ramponi p. 2,27.8.

Quest'anno tutti i giocatori sono stati premiati con coppe e medaglie, perché vogliamo valorizzare sempre più questo evento, che segna l'inizio di ogni annata agonistica. Anche quest'anno sappiamo di poter contare su un solido gruppo di amici del nostro gioco, desideroso di farsi valere in ogni contesto. Ha diretto Teodorino Brancaleone, con l'aiuto della coppia Ema&Renzino. Buon 2025 damistico a tutti! 

sabato 30 novembre 2024

L'Assemblea Nazionale FID - Dama d'Oro al nostro Circolo

di Renzino l'Europeo
Si è svolta a Roma sabato 23 novembre l'Assemblea Nazionale Elettiva della Federazione Italiana Dama. Con "elettiva" intendiamo qualificare il motivo principale per cui essa è stata convocata, e cioè il rinnovo delle principali cariche federali: Presidente e Consiglio. Si è trattato, insomma, di una specie di "Congresso" della Federazione, che viene convocato a norma di Statuto ogni 4 anni.

Nei fatti, non c'è stata nessuna lotta congressuale per fare a gara ad ottenere i voti dei delegati: sia per la carica di Presidente sia per tutti i posti da consigliere federale il numero dei candidati era uguale al numero degli eligendi. Ciò vuol dire, in particolare, che Carlo Bordini è stato riconfermato alla guida della Federazione, senza contrasti interni fra diverse linee politiche o diverse personalità.

Il Presidente del CONI, Malagò, riceve una damiera omaggio da Carlo Bordini
Posto quindi in secondo piano il momento elettorale, l'Assemblea è stata un momento di incontro utile per parlare con un po' di persone con le quali di solito non si ha molto tempo, a margine delle gare, per scambiare delle opinioni. Poichè in una organizzazione come la nostra siamo un po' tutti giocatori ma anche dirigenti, organizzatori, almeno a livello di Circolo, ecco che dobbiamo anche trovare modo per affrontare questioni incombenti sulla gestione di questi o quegli affari generali.

A rappresentare il nostro Circolo c'era ovviamente il Presidente Emanuele Danese, mentre io ero presente in qualità di rappresentante regionale degli istruttori, carica a cui sono stato eletto all'inizio di settembre. La nostra Federazione conta circa 120 Circoli sparsi un po' per tutta l'Italia, ed annovera, in questi anni, un numero abbastanza costante di tesserati agonisti. Ci sono anche le tessere scolastiche, per loro natura molto variabili in numero e non necessariamente significative rispetto all'attività che vi si svolge. Possiamo gloriarci di essere una delle pochissime Federazioni damistiche accettate come membro del proprio Comitato Olimpico Nazionale, seppur come "Disciplina Sportiva Associata". Ed infatti uno dei segnali più evidente di questa posizione è consistito proprio nella celebrazione dell'Assemblea nel Salone d'Onore del CONI, all'interno della sede centrale di quella che è un po' la "casa dello sport" italiano, a Roma. Il Presidente Malagò è venuto a farci visita, rivolgendoci un saluto non solo formale.

Il Consiglio Federale uscente ha fatto un gradito premio al nostro Circolo, prima di passare le consegne al nuovo: l'assegnazione della onorificenza federale della "Dama d'Oro", certamente per meriti di natura organizzativa, come le altre che abbiamo ricevuto in tempi recenti, fra cui la Stella di Bronzo del CONI. Tale onorificenza è stata assegnata anche ad altri Circoli e ad altre personalità della Federazione: siamo felici di veder confermata la nostra reputazione in simile compagnia. Infine, nelle more delle nuove nomine effettuate dal Consiglio Federale appena eletto, e riunitosi domenica mattina, sono stato designato nuovo Delegato Provinciale della Federazione, in sostituzione di Teodorino Brancaleone, che ricopriva tale posizione dal 1993: un saluto che è anche un ringraziamento al nostro Teo, che rimane pur sempre Segretario del Circolo e continuerà a darsi da fare per le sorti del damismo veronese. Lascio invece la Commissione Tecnica Federale, che mi ha tenuto molto occupato negli ultimi 4 anni, ma c'è parecchio da fare anche con la nuova carica di consigliere regionale. Le incombenze damistiche non finiscono mai!

giovedì 21 novembre 2024

Verso i Campionati Provinciali Giovanili

Era da molti anni che non ci provavamo, ma ora è giunto il momento: Verona avrà di nuovo una "grande" gara giovanile di dama. Stiamo parlando dei Campionati Provinciali Giovanili, che intendiamo realizzare domenica 15 dicembre, pubblicizzandoli il più possibile a bambini/e e ragazzi/e di ogni età dai 5-6 ai 18-19 anni. Abbiamo predisposto una giornata tutta per loro, con il Campionato di dama italiana al mattino, e quello di dama internazionale al pomeriggio.

Naturalmente non ci attendiamo masse ingenti di partecipanti, che non troverebbero nemmeno posto nei locali della Parrocchia di San Giovanni Evangelista, a Santa Lucia, che gentilmente ci ospita. Ma siamo ben convinti nel diffondere la nostra proposta ludico-sportiva per marcare la nostra presenza nel panorama cittadino, come "ai bei tempi" di qualche decennio fa. Chiediamo quindi ad appassionati ed amici di aiutarci in questa azione informativa: nella pagina web dedicata ci sono tutti gli strumenti, incluso un modulo per le "preiscrizioni" che faciliterebbero il lavoro organizzativo. A rivederci presto.

lunedì 18 novembre 2024

Cronaca - Campionati Provinciali e Regionali di dama inglese

di Renzino l'Europeo
Come annunciato, si è svolto sabato 16 novembre il 1° Campionato Provinciale di dama inglese. Non spendiamo ulteriori parole di circostanza, rispetto a quelle che già abbiamo scritto nell'articolo di presentazione. Possiamo ora dire che Verona è una delle poche provincie italiane (8, nel 2023) in cui si giocano i Campionati Provinciali di tutte e 3 le principali varianti del gioco della dama praticate ufficialmente in Italia.

Al di là delle auto-celebrazioni, il pomeriggio di sabato è stato un altro momento di riunione conviviale per alcuni giocatori del Circolo, presso la casa di famiglia del nostro Presidente. Lo stesso Andrea Danese, papà di Emanuele e già Presidente di uno dei 2 circoli "progenitori" del nostro, quello della Cassa di Risparmio, poi Unicredit, è stato fra i partecipanti al Campionato. Gli altri "audaci" sono stati, oltre a me, lo stesso Emanuele (ovviamente), Eugenio Garista e il giovane Gabriele Zuliani.

Una fase di gioco del 1° Campionato Provinciale di dama inglese
Dopo 5 turni di gioco giocati con incontri di una singola partita (contrariamente alla tradizione anglosassone, che prevede sempre incontri di andata e ritorno), con sorteggio delle aperture dalla Tabella della Aperture con un massimo di valutazione 2B o 2N, ecco che spunta la stella di Eugenio, il quale riesce a vincere per quoziente, ma comunque con pieno merito, avendo sconfitto il nostro Presidente. Questa la classifica:

1° Eugenio Garista p. 6,20; 2° Renzo Rubele p. 6,17; 3° Emanuele Danese p. 5; 4° Andrea Danese p. 2; 5° Gabriele Zuliani p. 1.

Il giorno dopo, domenica 17, io ed Eugenio ci siamo recati a Gardigiano di Scorzè, in provincia di Venezia, per prendere parte al 14° Campionato Regionale di questa specialità. Anche in questo caso è stata una "prima volta" per noi veronesi, visto che nella nostra regione lo "zoccolo duro" degli appassionati della specialità si trova fra Treviso e Venezia. Peraltro, i più forti giocatori della regione - e stiamo parlando del Campione italiano Alessio Scaggiante e di Mirco De Grandis - non giocano tornei "minori" come questi, e pertanto i contendenti al titolo costituivano un gruppo variegato ma non particolarmente titolato. Purtroppo il calendario un po' particolare, con soli 5 turni di gioco per un gruppo con 13 giocatori, e soprattutto le aperture sfavorevoli, ci hanno un po' tarpato le ali. Pur essendo sempre stati nel gruppo di testa, alla fine abbiamo dovuto accontentarci del 4° e del 5° posto posto. Vincitore è stato, un po' a sorpresa, il mestrino Dino Bellin, davanti ad Alessandro Carraretto e ad Adriano Merelli.

Come già detto in fase di presentazione, l'importante era aprire una tradizione veronese nel settore della dama inglese, per essere inseriti nell'attività agonistica "a tutto tondo": chi vorrà coltivare anche questa specialità sa che noi ci siamo, e saremo sempre presenti. E comunque, altri impegni ci attendono: il calendario è già denso di appuntamenti.

mercoledì 13 novembre 2024

Uno sguardo sulla dama inglese: sabato 16 il 1° Campionato Provinciale

di Renzino l'Europeo
Il gioco della dama si può praticare in più varianti, lo sappiamo, e si tratta di varianti tipicamente nazionali, legate al diverso sviluppo storico nelle varie regioni del mondo, tanto che abbiamo dovuto chiamare "internazionale" una di queste, per poterla promuovere a "specialità preferita" per il confronto a livello mondiale. Per molti osservatori, tale situazione rappresenta una specie di imperfezione, una delle caratteristiche di inferiorità della dama rispetto agli scacchi, o al go, che si giocano con le stesse regole in tutto il mondo. A dire il vero, anche per gli scacchi e il go esistono diverse varianti, ma certamente queste hanno un ruolo, e sono state concepite, in modo diverso rispetto alle varianti del nostro gioco.

Se cerchiamo di cogliere i lati positivi di questa situazione, non possiamo evitare di rammentare che, ad esempio, a dama inglese i giocatori italiani detengono, da alcuni anni, i titoli mondiali assoluti (e anche quelli giovanili): da Borghetti a Scarpetta a Bernini, sono ormai più di 10 anni che occupiamo stabilmente le posizioni di vertice, sia nella specialità ad apertura sorteggiata che in quella a mossa libera (che viene curiosamente mantenuta in vita nelle competizioni ufficiali). Che la cosa sia poco nota, e financo poco apprezzata, dipende innanzitutto dal grado di diffusione della dama inglese, non solo da noi, ma anche negli stessi Paesi anglosassoni in cui si è sviluppata, e viene praticata. Pur avendo una storia lunga e gloriosa, la situazione odierna del gioco della dama in Gran Bretagna e negli Stati Uniti è abbastanza penosa, dobbiamo dire. Pur mantenendo una certa aura di popolarità sui generis, la dama non viene praticata molto a livello agonistico, e l'organizzazione damistica, in questi storici Paesi, è molto debole. Non vogliamo dilungarci in riflessioni troppo complesse, ma dobbiamo prendere atto di questa situazione.

Il foggiano Sergio Scarpetta, campione del mondo di dama inglese 
Cionondimeno, l'attenzione per la dama inglese rappresenta un elemento strutturale e necessario, osiamo dire, per la dama italiana. Sappiamo bene come lo sviluppo teorico del nostro gioco abbia grandemente beneficiato dallo studio dei trattati classici del gioco inglese. I pionieri del nostro gioco, nel XX secolo, come l'Avigliano, il Bassani, il Lavizzari, hanno letto e "adattato" i libri di Payne, Sturges, Anderson, e i seguenti: senza un simile studio non ci sarebbe stato un gioco della dama italiana come lo abbiamo conosciuto. Ecco quindi che la dama inglese è sempre stata viva, nella nostra storia e nella nostra pratica, e i successi di cui possiamo oggi ammantarci non sono che la "restituzione con gli interessi" di questo studio, che possiamo ora far valere anche in termini comparativi e agonistici nel gioco vivo con il mondo anglosassone.

Sarà quindi benvenuto anche per il nostro Circolo il 1° Campionato Provinciale di questa specialità, che disputeremo sabato 16 novembre nella casa di famiglia del nostro Presidente. Per l'occasione, abbiamo confezionato una pagina informativa anche per la dama inglese, e daremo anche una breve lezione "dal vivo" sulle regole, per tutti coloro che vorranno parteciparvi. Tra l'altro, è previsto per domenica 17 novembre il Campionato Regionale della specialità, che si disputerà a Gardigiano (VE). Nel mio piccolo, ho già partecipato, nello scorso maggio, ad un Campionato italiano, senza infamia e senza lode, ma con una certa soddisfazione agonistica. Ritengo che sia utile, per tutti i giocatori, ampliare il proprio orizzonte damistico includendo anche questa specialità, nella quale non manca lo spazio per un soddisfacente protagonismo, anche per i giovani. Ancora buon gioco a tutti!

venerdì 8 novembre 2024

Il nostro Circolo premiato dal CONI con la Stella di Bronzo al merito sportivo

di Renzino l'Europeo
La Giunta Nazionale del CONI, nella seduta del 25 ottobre scorso, ha assegnato al nostro Circolo la Stella di Bronzo al Merito Sportivo 2023, in occasione della tornata annuale di benemerenze che il CONI assegna sulla base di documentate segnalazioni delle varie Federazioni Sportive. Si tratta di un riconoscimento che ovviamente ci fa molto piacere, anche se la motivazione è, in effetti, banalmente "aritmetica", essendo basata sull'anzianità di affiliazione alla Federazione, cioè, in pratica, sul numero di anni di esistenza.

A questo proposito, dobbiamo ricordare la storia un po' contorta che sta alle nostre spalle, e lo facciamo volentieri. il Circolo Damistico Veronese "Enrico Molesini" è il risultato della fusione dei 2 Circoli esistenti a Verona nel 2009. Uno dei 2, in particolare, era la Sezione Damistica del Dopolavoro Ferroviario, che venne fondata da Enrico nel 1979, e che egli usò per portare avanti la sua azione di proselitismo giovanile, giudicando la situazione del pur valoroso Circolo "Dipendenti Comunali", che aveva sede nel Bar Brà, non adatta allo scopo. In effetti, negli anni '90, al Bar Brà non rimase più quasi nessuno, e quel Circolo dovette chiudere i battenti. Invece al Dopolavoro Ferroviario, Enrico, potendo utilizzare i locali messi a disposizione dall'Ente, offrì ai "nuovi giocatori", e specialmente ai giovani, un luogo di ritrovo e di formazione damistica più consono alle esigenze di una comunità dinamica e in espansione. Negli anni '80, i giovani che incontrarono il gioco della dama nei vari tornei promozionali organizzati in città, e anche in provincia, da parte di Enrico, furono molti. Io giunsi al Circolo alla fine del 1980, dopo aver vinto nel gruppo della "prima media" il 1° Memorial "Bruno Turri", che si era svolto nientemeno che in un salone della Fiera, e mi iscrissi quindi nel 1981 per la prima volta con una tessera agonistica.

Nel corso degli anni '80, in tutta la provincia di Verona furono attivi anche 6 Circoli contemporaneamente, frutto di iniziative in diverse zone della città. Possiamo ricordare ad esempio il Circolo fondato dalla famiglia Garista (ovviamente dal papà, all'epoca...) nella parrocchia dei Santi Angeli Custodi, allo Stadio, o quello della VI Circoscrizione, a Santa Lucia, diretto dal papà di Antonio Rodà (uno dei nuovi giovani degli anni '80), dove Enrico ed io stesso ci recavamo settimanalmente per creare aggregazione durante un certo periodo a metà di quel decennio. Importante fu il Circolo fondato dal signor Andrea Danese con il sostegno della Cassa di Risparmio, in occasione dell'ingresso nel gioco attivo di tutta la propria famiglia. E fu proprio il Circolo della Cassa di Risparmio a manifestare vitalità e resilienza negli anni successivi, anche quando Enrico diminuì il proprio impegno, e fu poi menomato dalla malattia che lo condusse a vivere con grande difficoltà i suoi ultimi anni. 

Si decise, quindi nel 2009, di procedere alla fusione del Circolo "Cassa di Risparmio" con quello del DLF, e l'assunzione della denominazione di Unicredit (nuovo nome della banca) da parte del nuovo Circolo, ma l'assegnazione, ai fini dell'anzianità damistica di affiliazione alla FID, della data di nascita del primo dei 2, e quindi il 1979. I successivi cambi di denominazione riflettono una presa d'atto della realtà, dopo la scomparsa di Enrico, avvenuta nel 2012: il nostro Circolo è ora l'unico della nostra Provincia, e raccoglie l'eredità di tutto il movimento damistico veronese, qualificandosi come "frutto essenzialmente del lavoro di Enrico". Il primo ed originario Circolo Damistico Veronese, fondato nel 1922, con il quale ci poniamo pur sempre in linea di continuità, dovette cessare l'attività nel 1972, quando il Bar della Borsa - la storica sede nell'ala della "Sala Vini" della Gran Guardia - fu costretto a chiudere dalla Soprintendenza, in base alle nuove disposizioni che impedivano attività commerciali all'interno di edifici storici monumentali.

Torniamo quindi all'attualità. Il nostro Circolo, avendo almeno 25 anni di vita, si è qualificato per l'assegnazione di questa Stella di Bronzo del CONI, e ne siamo tutti felici, come lo fummo per l'assegnazione della Stella d'Argento al nostro Presidente. Ma il presente e il futuro ci interessano di più, ed è per questo che siamo molto attivi per programmare le prossime attività, a partire da quelle giovanili, nelle scuole e a livello di Campionato Provinciale, di cui daremo maggiori informazioni molto presto. Dal punto di vista della vita del Circolo e della Federazione, è ormai prossima la celebrazione delle rispettive Assemblee Elettive Ordinarie. Per il Circolo, essa verrà effettuata all'inizio del 2025, in corrispondenza con i prossimi Campionati Provinciali Assoluti di dama italiana e internazionale, mentre quella della Federazione è alle porte: si terrà sabato 23 novembre a Roma, nel Salone d'Onore del CONI. Il nostro Circolo sarà rappresentato dal Presidente, Emanuele Danese, ma anch'io sarò tra i presenti, come rappresentante regionale degli Istruttori del Veneto, funzione a cui sono stato eletto recentemente, unitamente alla carica di consigliere del Comitato Regionale Veneto, di cui ho assunto la vice-presidenza. Dello stesso Consiglio fa parte anche la nostra Sofia Pandolfo, per contribuire a rinnovare l'organo, alla cui presidenza è stato eletto il veneziano Gabriele Cappelletto, del CD Mestre.

Di tutte queste vicende societarie e federali torneremo a parlare molto presto, ma per ora ci godiamo la benemerenza del CONI, che verrà consegnata in un'apposita cerimonia provinciale che si terrà l'anno prossimo. Complimenti a tutti noi, e un ricordo speciale per Enrico.

mercoledì 23 ottobre 2024

Cronaca - Campionato Italiano a Squadre di dama internazionale

di Renzino l'Europeo

Nel fine-settimana tra il 18 e il 20 ottobre si è svolto a Latina il Campionato Italiano a squadre di dama internazionale, al quale ha preso parte anche una squadra del nostro Circolo. L'anno scorso non eravamo riusciti ad essere presenti a questa tradizionale competizione, tuttavia quest'anno abbiamo organizzato la trasferta con una terna originale, ma ben assortita: il sottoscritto, Sofia Pandolfo e Gabriele Zuliani, uno dei nostri giovani più attivi, del Liceo "Messedaglia". Il nostro Presidente, invece, non ha potuto venire, per una serie di impegni professionali e personali, ma ha fatto sentire la propria presenza con un continuo flusso di messaggi e comunicazioni attraverso tutti i mezzi disponibili.

La squadra del nostro Circolo

Al Campionato hanno preso parte 14 squadre, fra le quali tutte le più titolate. Alcune, rimaneggiate secondo necessità e convenienza, hanno sfruttato la regola per cui un terzo componente può essere anche esterno al Circolo, entro certi limiti di Capitale Punti. I campioni uscenti di Trieste non potevano disporre di Walter Raimondi, e hanno dovuto ripiegare sul buon Militello di Novara per affiancare Lorusso e Redivo. Erano comunque ben agguerriti i padroni di casa di Latina, con il GM° Macali e i forti Salvato e Senesi, il trio bergamasco Manzana-Diop-Gioffrè, ed anche Savona e Reggio Calabria - quest'ultima con l'"acquisto" pregiato di Loris Milanese.

Al termine di due giorni molto combattuti, è uscita vincente Velletri. E' la seconda volta che la squadra veliterna vince il titolo, con una terna lievemente diversa rispetto a due anni fa, ma basata sempre su Walter Moscato e Michele Lucci, con Enes Habilaj al posto di Gabriele D'Amora, che è molto impegnato anche come coach dei giovani della Nazionale. 

Noi siamo arrivati al 10° posto, con 5 punti di squadra su 6 incontri. Sofia e Gabriele hanno ben giocato, facendo quello che per loro era possibile un po' in tutti gli incontri, e anche di più. Io avrei giocato più o meno sui miei livelli, se non fosse che l'inopinata sconfitta con l'undicenne Totis, della seconda squadra di Bergamo (Lurano), ci ha fatto perdere un punto di squadra, e quindi qualche posizione in classifica. Nel diagramma qui sotto riproduco la posizione dopo la 37a mossa del Bianco, condotto dal giovane di Calcinate. Come si nota, il Bianco ha un pezzo in meno, perso per una errata valutazione posizionale sul proprio attacco in "meta" già diverse mosse prima. Io, col Nero, avevo già usato molto del mio tempo in tutte le fasi precedenti della partita, ed ora stavo giocando al limite dei 30 secondi per mossa per riflettere su come contrastare il prossimo attacco del Bianco al mio pezzo in 29. Sono così riuscito a cadere in un tiro disastroso, il cui meccanismo avevo ovviamente adocchiato, alcune mosse prima, ma che per uno dei soliti inganni psicologici sotto pressione, tipici del nostro gioco, avevo ora tralasciato di considerare.

Nero muove e... cade sotto un tiro disastroso

Per chi vuole leggere tutti i dettagli, i risultati del Campionato sono disponibili nella apposita scheda-gara sul sito della FMJD. Per quello che ci riguarda, possiamo essere nel complesso soddisfatti di questa partecipazione, che ci ha rimesso in pista nel campionato a squadre ed ha consentito a tutti una buona esperienza agonistica. Appuntamento a Bergamo, anche per gli assenti a Latina, al tradizionale torneo di dama internazionale organizzato dal buon Moreno Manzana.