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di Renzino l'Europeo |
La Giunta Nazionale del CONI, nella seduta del 25 ottobre scorso, ha assegnato al nostro Circolo la Stella di Bronzo al Merito Sportivo 2023, in occasione della tornata annuale di benemerenze che il CONI assegna sulla base di documentate segnalazioni delle varie Federazioni Sportive. Si tratta di un riconoscimento che ovviamente ci fa molto piacere, anche se la motivazione è, in effetti, banalmente "aritmetica", essendo basata sull'anzianità di affiliazione alla Federazione, cioè, in pratica, sul numero di anni di esistenza. A questo proposito, dobbiamo ricordare la storia un po' contorta che sta alle nostre spalle, e lo facciamo volentieri. il Circolo Damistico Veronese "Enrico Molesini" è il risultato della fusione dei 2 Circoli esistenti a Verona nel 2009. Uno dei 2, in particolare, era la Sezione Damistica del Dopolavoro Ferroviario, che venne fondata da Enrico nel 1979, e che egli usò per portare avanti la sua azione di proselitismo giovanile, giudicando la situazione del pur valoroso Circolo "Dipendenti Comunali", che aveva sede nel Bar Brà, non adatta allo scopo. In effetti, negli anni '90, al Bar Brà non rimase più quasi nessuno, e quel Circolo dovette chiudere i battenti. Invece al Dopolavoro Ferroviario, Enrico, potendo utilizzare i locali messi a disposizione dall'Ente, offrì ai "nuovi giocatori", e specialmente ai giovani, un luogo di ritrovo e di formazione damistica più consono alle esigenze di una comunità dinamica e in espansione. Negli anni '80, i giovani che incontrarono il gioco della dama nei vari tornei promozionali organizzati in città, e anche in provincia, da parte di Enrico, furono molti. Io giunsi al Circolo alla fine del 1980, dopo aver vinto nel gruppo della "prima media" il 1° Memorial "Bruno Turri", che si era svolto nientemeno che in un salone della Fiera, e mi iscrissi quindi nel 1981 per la prima volta con una tessera agonistica.
Nel corso degli anni '80, in tutta la provincia di Verona furono attivi anche 6 Circoli contemporaneamente, frutto di iniziative in diverse zone della città. Possiamo ricordare ad esempio il Circolo fondato dalla famiglia Garista (ovviamente dal papà, all'epoca...) nella parrocchia dei Santi Angeli Custodi, allo Stadio, o quello della VI Circoscrizione, a Santa Lucia, diretto dal papà di Antonio Rodà (uno dei nuovi giovani degli anni '80), dove Enrico ed io stesso ci recavamo settimanalmente per creare aggregazione durante un certo periodo a metà di quel decennio. Importante fu il Circolo fondato dal signor Andrea Danese con il sostegno della Cassa di Risparmio, in occasione dell'ingresso nel gioco attivo di tutta la propria famiglia. E fu proprio il Circolo della Cassa di Risparmio a manifestare vitalità e resilienza negli anni successivi, anche quando Enrico diminuì il proprio impegno, e fu poi menomato dalla malattia che lo condusse a vivere con grande difficoltà i suoi ultimi anni.

Si decise, quindi nel 2009, di procedere alla fusione del Circolo "Cassa di Risparmio" con quello del DLF, e l'assunzione della denominazione di Unicredit (nuovo nome della banca) da parte del nuovo Circolo, ma l'assegnazione, ai fini dell'anzianità damistica di affiliazione alla FID, della data di nascita del primo dei 2, e quindi il 1979. I successivi cambi di denominazione riflettono una presa d'atto della realtà, dopo la scomparsa di Enrico, avvenuta nel 2012: il nostro Circolo è ora l'unico della nostra Provincia, e raccoglie l'eredità di tutto il movimento damistico veronese, qualificandosi come "frutto essenzialmente del lavoro di Enrico". Il primo ed originario Circolo Damistico Veronese, fondato nel 1922, con il quale ci poniamo pur sempre in linea di continuità, dovette cessare l'attività nel 1972, quando il Bar della Borsa - la storica sede nell'ala della "Sala Vini" della Gran Guardia - fu costretto a chiudere dalla Soprintendenza, in base alle nuove disposizioni che impedivano attività commerciali all'interno di edifici storici monumentali.
Torniamo quindi all'attualità. Il nostro Circolo, avendo almeno 25 anni di vita, si è qualificato per l'assegnazione di questa Stella di Bronzo del CONI, e ne siamo tutti felici, come lo fummo per l'assegnazione della Stella d'Argento al nostro Presidente. Ma il presente e il futuro ci interessano di più, ed è per questo che siamo molto attivi per programmare le prossime attività, a partire da quelle giovanili, nelle scuole e a livello di Campionato Provinciale, di cui daremo maggiori informazioni molto presto. Dal punto di vista della vita del Circolo e della Federazione, è ormai prossima la celebrazione delle rispettive Assemblee Elettive Ordinarie. Per il Circolo, essa verrà effettuata all'inizio del 2025, in corrispondenza con i prossimi Campionati Provinciali Assoluti di dama italiana e internazionale, mentre quella della Federazione è alle porte: si terrà sabato 23 novembre a Roma, nel Salone d'Onore del CONI. Il nostro Circolo sarà rappresentato dal Presidente, Emanuele Danese, ma anch'io sarò tra i presenti, come rappresentante regionale degli Istruttori del Veneto, funzione a cui sono stato eletto recentemente, unitamente alla carica di consigliere del Comitato Regionale Veneto, di cui ho assunto la vice-presidenza. Dello stesso Consiglio fa parte anche la nostra Sofia Pandolfo, per contribuire a rinnovare l'organo, alla cui presidenza è stato eletto il veneziano Gabriele Cappelletto, del CD Mestre.
Di tutte queste vicende societarie e federali torneremo a parlare molto presto, ma per ora ci godiamo la benemerenza del CONI, che verrà consegnata in un'apposita cerimonia provinciale che si terrà l'anno prossimo. Complimenti a tutti noi, e un ricordo speciale per Enrico.