martedì 19 marzo 2024

Cronaca - XXVII Coppa Città di Verona - Memorial "Enrico Molesini"

di Renzino l'Europeo
È andata bene anche quest’anno. La 27a Coppa Città di Verona di dama internazionale, disputata sabato 9 e domenica 10 marzo, ha ricompensato il lavoro organizzativo che il nostro Circolo ha compiuto – come sempre, con dovizia – e per il quale la fatica non si è ancora del tutto spenta. La sede di gara, che ha accolto ben 53 partecipanti, è stata la Sala Yellow dell’Hotel S. Marco, che ha un po’ ristrutturato il Centro Congressi, e ci ha spostato quest’anno “dalla parte opposta” a quella a cui eravamo abituati. Tutto bene, comunque, grazie anche al Circolo Dama Mori, che ci ha portato tovaglie verdi ed orologi, confermando la storica collaborazione fra i nostri sodalizi.

Quest’anno siamo stati impegnati a dipanare le novità fiscali sopraggiunte, e che si sono susseguite fino agli ultimi giorni prima della gara. Siamo comunque riusciti a schivare le incombenze burocratiche più gravi, ed a mettere i conti a posto grazie anche alla sponsorizzazione di AGSM AIM e al patrocinio del Comune di Verona, con cui stiamo collaborando proficuamente negli ultimi anni.

Uno scorcio della sede di gara
Dall’estero è arrivato un gruppo composito di giocatori, senza grossi nomi, ma di buon livello, che ha permesso di creare per la nostra gara il tradizionale ambiente internazionale, caratterizzato dalla presenza di numerose bandierine sui cartellini dei nomi piazzati sui tavoli di gioco. Di particolare rilevo la partecipazione della Grande Maestra Internazionale Femminile Misheel Bayar, della Mongolia, ma quest’anno studentessa all’università di Cassino. Agguerrita la tradizionale pattuglia olandese, quest’anno guidata da Marcel Monteba, e sempre benvenuta la giovanissima ucraina Vasylysa Kutsenko, esule in Svizzera. Significativa la presenza di un duo francese, per la prima volta a Verona.

A dare battaglia, nel campo tricolore, c’erano, come sempre, quasi tutti i più forti giocatori italiani, provenienti un po’ da tutti i Circoli attivi nelle 100 caselle. Gli iscritti al CD Veronese erano pure numerosi, con la conferma del rientro al gioco attivo di Andrea Danese, patriarca del damismo cittadino, e dell’ivoriano di Legnago Arnauld Ouguetie. Esordio assoluto, a livello agonistico, per il giovane Gabriele Zuliani, studente del Liceo “Messedaglia”, che ha rappresentato un po’ tutto quell’ambiente scolastico che stiamo cercando di ricontattare, in città e in provincia, dopo anni di scarsissimo coinvolgimento dei giovani a livello locale.

Le dirette su Facebook delle partite dei primi due tavoli hanno contribuito a portare l’attenzione degli interessati in giro per il mondo sul nostro torneo, che peraltro è sempre stato ben pubblicizzato nel Calendario FMJD. 

Il podio del torneo, con Scaggiante, Bertè e Stegeman

Il torneo è stato vinto dal Campione Italiano in carica, Alessio Scaggiante, che ha regolato per quoziente un gruppo di testa composto da ben 6 concorrenti. Al secondo posto si è piazzato Daniele Berté, autore di un ottimo torneo, e al terzo l’olandese Bart Stegeman, residente in Slovenia e presidente di quella Federazione nazionale. Qualcuno si sarà ricordato che questo stesso terzetto era sul podio, in ordine inverso, nell’edizione del 2017. 

La suddivisione in quattro gruppi fittizi ha determinato, poi, altri 3 “podi secondari”. Il secondo gruppo è stato vinto dal savonese Mattia Pitzalis, che ha vinto anche la coppa come migliore junior. Secondo il ternano Giovanni Fava e terzo il padrone di casa Emanuele Danese. Nel terzo gruppo ha prevalso Arnauld Ouguetie, che ha giocato su livelli elevati, davanti al sottoscritto e al moriano Diego Tranquillini. Infine, nel quarto, vittoria di Mattia Scaggiante (fratello di Alessio), davanti ai giovanissimi Jacopo De Lellis di Latina e Lorenzo Gravina di Roncade (TV). De Lellis ottiene anche la coppa come primo fra i mini-cadetti, mentre a prevalere fra i cadetti è stata Vasylysa Kutsenko. La Kutsenko è salita anche sul podio femminile, dove è giunta seconda dietro a Misheel Bayar. Terza la nostra Sofia Pandolfo. 

La Direzione di Gara è stata assicurata da Ezio Valentini, coadiuvato da Teresa Zamboni, Loris Berengan e Teodorino Brancaleone. Il sistema di gara usato è stato, per la prima volta in Italia, uno svizzero “sul rating FMJD”, che ha imposto l’uso del software gestionale Draughts Arbiter della Federazione Mondiale. La classifica completa è disponibile sul sito ufficiale della FMJD.