giovedì 18 settembre 2025

Buona novella: il Circolo avrà una sede operativa

di Renzino l'Europeo
In questo articoletto vogliamo dare una buona notizia a tutti coloro che ci seguono, a partire dai nostri iscritti, ovviamente. Il Circolo avrà una propria sede operativa, in cui potersi ritrovare e giocare almeno una volta alla settimana, come la migliore tradizione ci aveva insegnato!

Torniamo un attimo indietro e riavvolgiamo il nastro delle nostre vicende. In altre epoche, i Circoli Damistici venivano costituiti apposta per incontrarsi e giocare, magari in Bar o addirittura Caffè storici, che concedevano benevolmente l'uso di alcuni tavoli dei propri locali per consentire agli avventori di cimentarsi nel nostro gioco, così come si faceva, con più frequenza, con i giochi di carte, e naturalmente anche per quello degli scacchi. In effetti, erano codesti gruppuscoli di giocatori, più o meno abituali per un certo locale, che davano corso ad una tradizione damistica continuativa, indipendentemente dal fatto che tali sodalizi di persone possedessero una qualche veste formale, Nel corso dell'Ottocento, e all'inizio del Novecento, il nostro gioco ebbe certamente buona fortuna e diffusione in questo modo: disfide, scommesse sulle partite e piccoli tornei locali animavano i pomeriggi o le serate in questi luoghi.

Nel periodo antecedente alla fondazione della Federazione Italiana Dama, che avvenne nel 1924, il Presidente del Circolo Damistico Milanese, Luigi Franzioni, lanciò un appello perché, dove esistevano dei gruppi di giocatori "stabili", venissero anche costituiti dei Circoli, con una veste formale (magari, banalmente, come "associazione de facto"). In tal modo, i rappresentanti dei Circoli avrebbero potuto sottoscrivere ufficialmente la loro adesione alla costituenda Federazione. A Verona, pur non essendoci nota nel dettaglio la (senz'altro) ricca tradizione dei bar e dei caffè che ospitavano i giocatori di dama all'inizio del '900, sappiamo che un Circolo Damistico esisteva dal 1922, ed era un "Signor Circolo"! Infatti poteva godere di una sede prestigiosa, presso il "Caffé della Borsa", sito in un'ala del Palazzo della Gran Guardia. In quegli anni, in effetti, il celebre palazzo storico, che si affaccia su Piazza Bra, ospitava la Borsa Merci, in cui si trattava il prezzo di molti prodotti agricoli - dai cereali ai vini, all'uva, fino a latte, formaggi e sementi. 

La storia del damismo veronese, e dei suoi Circoli, è disponibile sul nostro sito in varie pagine ed articoli, e noi non intendiamo riproporla qui, ora. Ci interessa ricordare che, per molti anni, "circoli" e "incontri stabili", tipicamente settimanali, sono stati quasi dei sinonimi. Come è noto, con l'avvento dei media tradizionali e dei nuovi media, le abitudini delle persone sono cambiate, e l'utilizzo del tempo libero ha subito tutte quelle trasformazioni che ciascuno, e soprattutto chi ha una certa età, ha potuto sperimentare personalmente. Di certo, il nostro Circolo, dal momento della sua "ricostituzione" nel 2009 come fusione dei due Circoli pre-esistenti, non ha mai potuto disporre di una "propria" sede. La cosa non è stata mai troppo grave, perché le attività venivano svolte in luoghi "ad hoc", ma è chiaro che non si sono mai potuti ri-avere gli "incontri settimanali" (o comunque periodici) fra gli iscritti.

La sala più grande del Centro di Comunità di Via Velino
Oggi, grazie ad un accordo che stipuleremo fra pochi giorni con l'Associazione "NOI La sorgente APS", potremo utilizzare i locali di un "Centro di Comunità" del Comune, quello di Via Velino, che si trova nel quartiere Golosine-S. Lucia. I Centri di Comunità, noti anche con la vecchia denominazione di " centri anziani", sono luoghi di incontro e di socializzazione, di proprietà del Comune, che utilizza questi spazi per realizzare attività ricreative, socio-culturali, e di prevenzione socio-sanitaria, ma ne affida la gestione ad Associazioni senza scopo di lucro, che hanno già una propria tradizione di attività nel "sociale". Nei siti web che sono indicati qui sopra, si possono trovare informazioni più dettagliate sia sui Centri di Comunità, in generale, attivi a Verona, sia sull'associazione "NOI La Sorgente", che è l'Associazione che, da poco tempo, ha in gestione il Centro di Comunità di via Velino. Questa Associazione, nasce, opera e continua ad avere la propria base associativa, a sostegno delle attività sportive e ricreative di una particolare Parrocchia, quella di S. Giovanni Evangelista (in effetti vicinissima a tale Centro di Comunità). Molti ricorderanno che l'anno scorso abbiamo svolto i Campionati Provinciali Giovanili proprio presso tale parrocchia, ed in effetti l'"aggancio" che abbiamo sfruttato è stata la conoscenza personale fra il nostro Presidente, Emanuele Danese, e il Presidente di questa Associazione, Berardo Taddei.

L'accordo che stipuleremo prevede la possibilità di un utilizzo dei locali del Centro di Comunità di Via Velino un giorno alla settimana, il mercoledì, fra le 18:30 e le 21:00. Nei mattini e nei pomeriggi dal lunedì al venerdì continueranno ad essere organizzate e proposte le attività più tradizionali di questo Centro, come degli altri, che sono tradizionalmente rivolte ai principali frequentatori, gli anziani del quartiere. Tuttavia, nei fine-settimana potremo in qualche modo prenotare l'uso anche per eventi specifici organizzati da noi, visto che normalmente non sono previste altre attività. Poiché il Centro dispone di 2 locali per incontri, di cui uno piccolo (tipo una stanza di appartamento, ma ampia e comoda, con tavoli e sedie) ed uno grande (in foto, qui sopra), ecco che si aprono opportunità mai avute in questi anni. Se son rose fioriranno, ma intanto possiamo celebrare la buona novella e darne notizia ai damisti veronesi!