martedì 18 novembre 2025

Renzo Rubele si laurea Campione Italiano Maestri di dama italiana

di Renzino l'Europeo
E' una cronaca un po' autoreferenziale, quella che mi tocca fare, ma la faccio anche e soprattutto per l'interesse del nostro Circolo, e per fare un po' di storia. Sto parlando della vittoria nel "Campionato Italiano Maestri" di dama italiana, che ho ottenuto a Palermo quindici giorni fa, il 2 novembre, dopo 3 giornate di gioco, al termine di un torneo durato 11 turni. Non si tratta di un evento di tutti giorni, potremmo dire, e tuttavia un po' di spiegazioni si impongono, soprattutto a coloro che sono meno addentro nell'organizzazione damistica.

Per molto tempo, la disputa dei Campionati Italiani e l'attribuzione dei relativi titoli è stata un affare piuttosto semplice: ogni giocatore apparteneva ad una certa categoria agonistica - cinque in tutto, da Maestro fino a "Provinciale", con le diverse denominazioni note a tutti, e ogni anno venivano banditi i rispettivi campionati di categoria. Oppure si disputavano i Campionati Giovanili, per certe categorie di età. Il Campionato Italiano dei Maestri era chiamato, anche formalmente, "Assoluto", in quanto al vincitore spettava il titolo di Campione Italiano Assoluto (nel significato etimologico di "senza ulteriori condizioni, specificazioni"), per quell'anno: il più forte, insomma, come esito del torneo ufficialmente deputato a designarlo.

La formula del Campionato Italiano Assoluto è (quasi) sempre stata quella generalmente più accettata come equa, dal punto di vista sportivo, e cioè il girone all'italiana: ciascuno incontra tutti gli altri. Per molti anni, sicuramente dopo il 1967, i Campionati Italiani Assoluti di dama italiana si sono svolti ammettendovi di norma un numero di giocatori fra 20 e 24, quindi con lo svolgimento di un numero di turni di gioco fra i 19 e i 23. Significava almeno 5, o 6, giorni di gioco. Per le altre categorie, ad esempio per i Candidati Maestri e i Nazionali, si ammettevano di solito 24 giocatori, e si giocavano 8 turni, in un torneo lungo solo un fine-settimana. Per la categoria dei Regionali, rimanendo con il vincolo di giocare in un fine-settimana, si sono svolte anche edizioni con un numero libero di giocatori. Mi ricordo che partecipai ad un Campionato Italiano Regionali nel 1984, che si svolgeva a Reggio Emilia, e v'erano 64 concorrenti, tutti a proprie spese!

In seguito, anche a causa dell'introduzione del Sistema di Classificazione Mobile, per cui ad ogni giocatore veniva assegnato un Capitale Punti ("Elo") rappresentativo della sua forza, il sistema delle categorie è rimasto un po' in secondo piano. Tuttavia, anche quando le gare ordinarie sono state organizzate per gruppi Elo, i Campionati Italiani (di dama italiana) hanno continuato ad essere svolti per categorie, per diversi anni. Ma un bel giorno, anche lì, si è passati ad un sistema basato sul solo Capitale Punti. Per diversi anni, venivano formati 3 gruppi da 16 giocatori. I primi 16 giocavano l'"Assoluto", con un girone all'italiana da 15 turni. Gli altri 2 gruppi venivano convocati per 3 giorni, e giocavano 11 turni, di norma. Si è trattato di un metodo organizzativo più semplice, che rispondeva al diminuito interesse per i Campionati, visti come una gara fra tante, se non si poteva gareggiare per il titolo principale. Dopotutto, in tutte le gare ogni giocatore poteva far valere il suo valore allo stesso modo, salendo (o scendendo) nella classifica Capitale Punti. Tuttavia, molti Maestri, anche di valore inferiore, continuavano a manifestare interesse per il Campionato, anche nel 2° gruppo, che così risultava "occupato" a metà da giocatori di categoria Magistrale.

Infine, nel 2024, la FID, in occasione del proprio centenario, ha deciso di tornare al metodo dei Campionati Italiani per categoria. Questa novità, tuttavia, andava di pari passo con un'altra: il desiderio di svolgere il Campionato Assoluto con partite di "andata e ritorno", anche per mettere fine alle recriminazioni sulla diversa fortuna dei giocatori rispetto al sorteggio delle aperture. Tale scelta, a propria volta, implicava la necessità di ridurre il numero dei partecipanti, perché ovviamente un incontro di andata e ritorno "vale doppio" dal punto di vista del consumo di tempo. Si è così individuata la formula di un Campionato Italiano Assoluto a 10 giocatori, con incontri di andata e ritorno: un totale di 9 turni e 18 partite per ciascuno.

A questo punto, però, la FID ha anche voluto continuare a dare una opportunità a molti altri Maestri - non solo i migliori 10 - di partecipare ad un Campionato Italiano: ecco quindi il senso di questo "Campionato Italiano Maestri", qualificato necessariamente come "non-Assoluto" per non ingenerare confusione sull'esatta portata del titolo che si veniva a conferire. Non sappiamo se questa modalità di svolgimento dei Campionati di dama italiana proseguirà nei prossimi anni, ma intanto anch'io, come molti altri, ho voluto sfruttare l'opportunità.

Il podio del Campionato Maestri
Quest'anno, diversamente dall'anno scorso, quando ero giunto a metà classifica, le cose sono andate molto bene. Anche gli aspetti "aleatori" hanno girato dalla parte giusta, perché in effetti siamo arrivati a pari punti in 3, davanti a tutti gli altri, e solo un punticino di quoziente ci ha separati, per definire le posizioni del podio. Sto parlando di un confronto con validi giocatori, di grande esperienza, come Franco Manetti di Livorno e Carmelo Sciuto di Messina, padre di Damiano, giunto quest'anno secondo nell'Assoluto (vinto da Francesco Gitto, per la cronaca). Manetti e Sciuto non erano gli unici giocatori "teoricamente" più forti di me, secondo il Capitale Punti: c'erano anche il tarantino Val, l'altro livornese Malotti, e l'umbro Fava, vincitore l'anno scorso.

Lo svolgimento del torneo è stato però favorevole al sottoscritto... già dall'inizio balzo in testa, e dopo alcuni turni è Malotti che mi raggiunge. Ma con lui pareggio e si avvicina Sciuto, che nello scontro diretto mi batte - devo dire con giusto merito - e quindi devo inseguire, ma sempre con buono slancio. Prima dell'ultimo turno il terzetto è in testa a pari punti, ma Sciuto è davanti per quoziente con un punto di vantaggio su di me e Malotti. All'ultimo turno vinciamo tutti e tre, ma il messinese paga dazio nel complesso dei risultati, che mi proiettano vincitore. Capita spesso, nel nostro gioco, la vittoria per quoziente, ma tutti abbiamo sempre accettato questo sistema di spariglio, in mancanza di altri più comodi.

Si finisce con qualche discussione, ma c'è gloria per tutti, e intanto riporto un titolo italiano in terra veronese: bel modo per festeggiare la ricorrenza storica di altri ben più importanti, i titoli vinti da Eldo Cavalleri - quelli sì, Assoluti - cento anni fa, dal 1926 al 1929, e poi nel 1935, e per presentarci bene alla consegna della Stella di Bronzo del CONI al nostro Circolo, in una cerimonia che sarà organizzata nel prossimo gennaio.

Questa la classifica finale: 1° Renzo Rubele (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 15,107.146; 2° Franco Manetti p. 15,106.153; 3° Carmelo Sciuto p. 15,105.156; 4° Leonardo Val p. 12,111.129; 5° Alessandro Malotti p. 11,103.105; 6° Gerardo Corrado p. 10,98.84; 7° Severino Sapienza p. 9,110.89; 8° Giuseppe Chiofalo p. 9,105.80; 9° Paolo Moscheni p. 9,105.79; 10° Giovanni Fava p. 9,102.78; 11° Giuseppe Talò p. 9,101.72; 12° Romano Santo Vinci p. 9,92.73; 13° Leonardo Stira p. 9,87.79; 14° Francesco Senatore p. 9,87.74; 15° Giovanni Catanzaro p. 8,99.62; 16° Maurizio Cappellini p. 8,93.73; 17° Giovanni Micalizzi p. 4,89.36.

lunedì 20 ottobre 2025

Cronaca - Campionato Provinciale 2025 di dama inglese

di Renzino l'Europeo
Si è svolto sabato 18 ottobre il Campionato Provinciale di dama inglese, giunto alla seconda edizione, dopo l'esordio nel nostro Calendario di attività locale, avvenuto l'anno scorso. Ci siamo ritrovati in sei, nei locali della Parrocchia di S. Giovanni Evangelista, gestiti dall'associazione di promozione sociale "NOI La Sorgente", con la quale abbiamo anche stipulato l'accordo per l'utilizzo del Centro di Comunità di Via Velino come nostra sede operativa, in particolare per un ritrovo settimanale al mercoledì sera.

La dama inglese gode oggi di attenzione, da noi, a causa del fatto che, grazie alla scarsa dinamica agonistica dei Paesi anglosassoni nel gioco della dama, possiamo annoverare da oltre un decennio i Campioni del Mondo della specialità: Sergio Scarpetta e Matteo Bernini, quest'ultimo nella variante a mossa libera. Nel complesso, comunque, solo una piccola frazione di giocatori italiani coltiva (anche) questa variante. Giocare un Campionato Provinciale è allora segno di partecipazione, ma anche una possibilità di ulteriore divertimento per tutti. 

Una fase di gioco del Provinciale
Abbiamo quindi disputato un Campionato più che soddisfacente, con la formula del girone all'italiana, ed un tempo di riflessione di 10' + 8"/mossa. In mezza giornata di gioco non riusciamo a prevedere incontri con partite di andata e ritorno, come la tradizione di questa specialità richiederebbe, ma ci affidiamo al solito scontro a partita unica, con il sorteggio delle aperture inserite nella Tabella "B", con un massimo di 2 vantaggi per un colore. E mentre uno sfortunata serie di aperture frenava il Campione uscente Eugenio Garista, qualche altro risultato un po' inatteso produceva la seguente classifica:

1° Renzo Rubele p. 8; 2° Damiano Anselmi p. 6,24; 3° Eugenio Garista p. 6,20; 2° ; 4° Emanuele Danese p. 4,24; 5° Roberto Deboni p. 4,20; 6° Andrea Danese p. 2.

Finito il Campionato, restava ancora del tempo per disputare un piccolo torneo sociale lampo, questa volta a mossa libera, con la partecipazione di 4 giocatori. Con 4 punti ciascuno finivano in testa ex-aequo Emanuele, Eugenio ed il sottoscritto, mentre Damiano rimaneva al palo.

E mentre si discute se partecipare ad altri eventi di questa specialità, previsti nella nostra regione, ci si lascia con un'altra esperienza damistica riuscita, per il nostro Circolo, con in vista altri impegni organizzativi ed agonistici.

giovedì 18 settembre 2025

Buona novella: il Circolo avrà una sede operativa

di Renzino l'Europeo
In questo articoletto vogliamo dare una buona notizia a tutti coloro che ci seguono, a partire dai nostri iscritti, ovviamente. Il Circolo avrà una propria sede operativa, in cui potersi ritrovare e giocare almeno una volta alla settimana, come la migliore tradizione ci aveva insegnato!

Torniamo un attimo indietro e riavvolgiamo il nastro delle nostre vicende. In altre epoche, i Circoli Damistici venivano costituiti apposta per incontrarsi e giocare, magari in Bar o addirittura Caffè storici, che concedevano benevolmente l'uso di alcuni tavoli dei propri locali per consentire agli avventori di cimentarsi nel nostro gioco, così come si faceva, con più frequenza, con i giochi di carte, e naturalmente anche per quello degli scacchi. In effetti, erano codesti gruppuscoli di giocatori, più o meno abituali per un certo locale, che davano corso ad una tradizione damistica continuativa, indipendentemente dal fatto che tali sodalizi di persone possedessero una qualche veste formale, Nel corso dell'Ottocento, e all'inizio del Novecento, il nostro gioco ebbe certamente buona fortuna e diffusione in questo modo: disfide, scommesse sulle partite e piccoli tornei locali animavano i pomeriggi o le serate in questi luoghi.

Nel periodo antecedente alla fondazione della Federazione Italiana Dama, che avvenne nel 1924, il Presidente del Circolo Damistico Milanese, Luigi Franzioni, lanciò un appello perché, dove esistevano dei gruppi di giocatori "stabili", venissero anche costituiti dei Circoli, con una veste formale (magari, banalmente, come "associazione de facto"). In tal modo, i rappresentanti dei Circoli avrebbero potuto sottoscrivere ufficialmente la loro adesione alla costituenda Federazione. A Verona, pur non essendoci nota nel dettaglio la (senz'altro) ricca tradizione dei bar e dei caffè che ospitavano i giocatori di dama all'inizio del '900, sappiamo che un Circolo Damistico esisteva dal 1922, ed era un "Signor Circolo"! Infatti poteva godere di una sede prestigiosa, presso il "Caffé della Borsa", sito in un'ala del Palazzo della Gran Guardia. In quegli anni, in effetti, il celebre palazzo storico, che si affaccia su Piazza Bra, ospitava la Borsa Merci, in cui si trattava il prezzo di molti prodotti agricoli - dai cereali ai vini, all'uva, fino a latte, formaggi e sementi. 

La storia del damismo veronese, e dei suoi Circoli, è disponibile sul nostro sito in varie pagine ed articoli, e noi non intendiamo riproporla qui, ora. Ci interessa ricordare che, per molti anni, "circoli" e "incontri stabili", tipicamente settimanali, sono stati quasi dei sinonimi. Come è noto, con l'avvento dei media tradizionali e dei nuovi media, le abitudini delle persone sono cambiate, e l'utilizzo del tempo libero ha subito tutte quelle trasformazioni che ciascuno, e soprattutto chi ha una certa età, ha potuto sperimentare personalmente. Di certo, il nostro Circolo, dal momento della sua "ricostituzione" nel 2009 come fusione dei due Circoli pre-esistenti, non ha mai potuto disporre di una "propria" sede. La cosa non è stata mai troppo grave, perché le attività venivano svolte in luoghi "ad hoc", ma è chiaro che non si sono mai potuti ri-avere gli "incontri settimanali" (o comunque periodici) fra gli iscritti.

La sala più grande del Centro di Comunità di Via Velino
Oggi, grazie ad un accordo che stipuleremo fra pochi giorni con l'Associazione "NOI La sorgente APS", potremo utilizzare i locali di un "Centro di Comunità" del Comune, quello di Via Velino, che si trova nel quartiere Golosine-S. Lucia. I Centri di Comunità, noti anche con la vecchia denominazione di " centri anziani", sono luoghi di incontro e di socializzazione, di proprietà del Comune, che utilizza questi spazi per realizzare attività ricreative, socio-culturali, e di prevenzione socio-sanitaria, ma ne affida la gestione ad Associazioni senza scopo di lucro, che hanno già una propria tradizione di attività nel "sociale". Nei siti web che sono indicati qui sopra, si possono trovare informazioni più dettagliate sia sui Centri di Comunità, in generale, attivi a Verona, sia sull'associazione "NOI La Sorgente", che è l'Associazione che, da poco tempo, ha in gestione il Centro di Comunità di via Velino. Questa Associazione, nasce, opera e continua ad avere la propria base associativa, a sostegno delle attività sportive e ricreative di una particolare Parrocchia, quella di S. Giovanni Evangelista (in effetti vicinissima a tale Centro di Comunità). Molti ricorderanno che l'anno scorso abbiamo svolto i Campionati Provinciali Giovanili proprio presso tale parrocchia, ed in effetti l'"aggancio" che abbiamo sfruttato è stata la conoscenza personale fra il nostro Presidente, Emanuele Danese, e il Presidente di questa Associazione, Berardo Taddei.

L'accordo che stipuleremo prevede la possibilità di un utilizzo dei locali del Centro di Comunità di Via Velino un giorno alla settimana, il mercoledì, fra le 18:30 e le 21:00. Nei mattini e nei pomeriggi dal lunedì al venerdì continueranno ad essere organizzate e proposte le attività più tradizionali di questo Centro, come degli altri, che sono tradizionalmente rivolte ai principali frequentatori, gli anziani del quartiere. Tuttavia, nei fine-settimana potremo in qualche modo prenotare l'uso anche per eventi specifici organizzati da noi, visto che normalmente non sono previste altre attività. Poiché il Centro dispone di 2 locali per incontri, di cui uno piccolo (tipo una stanza di appartamento, ma ampia e comoda, con tavoli e sedie) ed uno grande (in foto, qui sopra), ecco che si aprono opportunità mai avute in questi anni. Se son rose fioriranno, ma intanto possiamo celebrare la buona novella e darne notizia ai damisti veronesi!

sabato 19 aprile 2025

Finale Regionale dei Giochi Giovanili Scolastici per le Scuole Superiori

di Renzino l'Europeo
Si è giocata mercoledì 2 aprile la Finale Regionale dei Giochi Giovanili Scolastici 2025 per le scuole superiori, valevole per determinare le squadre qualificate per la Finale Nazionale, che si terrà a Misano Adriatico in maggio. 
Questa Finale Regionale si è svolta a Verona, presso la succursale del Liceo “Galilei” di via Carlo Alberto, ed è stata organizzata dal nostro Circolo, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica, Prof.ssa Icarelli, e soprattutto all'impegno del Prof. Davide Testi, referente del progetto "Dama a Scuola", che ha messo in atto, in quest'anno scolastico, un piano d'azione "damistico" molto denso di attività, che hanno coinvolto, in una forma o nell'altra, la maggior parte degli studenti del Liceo. A livello regionale abbiamo realizzato una efficace “divisione del lavoro”, lasciando agli amici di S. Zenone degli Ezzelini (TV) la Finale Regionale riguardante le Scuole Elementari e Medie. 

E si è trattato certamente di una decisione saggia, perché è proprio da noi, a Verona, che sono state realizzate le attività scolastiche più significative per gli istituti superiori di 2° grado. In città, abbiamo coinvolto non solo il Liceo Galilei ed il Messedaglia, che già dall’anno scorso sono inseriti nel Progetto “Dama a Scuola” con grande convinzione, ma anche il Copernico-Pasoli, l’ITIS Marconi, e l’ITS Cangrande della Scala. A questo fine, tutti i nostri docenti-damisti – i fratelli Emanuele e Beniamino Danese, ed Eugenio Garista - erano stati mobilitati, secondo le loro possibilità. Da fuori Verona, sono giunti l’ITET Einaudi di Bassano del Grappa e il Liceo “Berto” di Mogliano Veneto – istituti ben motivati, in base a ragioni “storiche” o di forte coinvolgimento personale. Ad esempio, al “Berto” studia Mattia Scaggiante, fratello del campione italiano Alessio.

Una fase di gioco nell'Aula Magna della succursale del Galilei
Dal punto di vista dell’impegno tecnico, diversi istituti sono riusciti a formare più squadre (ciascuna composta da 3 giocatori più una potenziale riserva), non solo in base alle diverse categorie e sistemi di gioco (Allievi e Juniores di dama italiana e internazionale), ma talvolta anche iscrivendo una “seconda squadra” nello stesso raggruppamento, come era consentito dal regolamento. Ecco quindi che il Galilei ha “messo in campo” ben 8 squadre, il Messedaglia 5, e il Copernico-Pasoli 3. Anche il Marconi ne aveva 3 pronte, ma, purtroppo, il Dirigente Scolastico non ha concesso l’autorizzazione alla missione per colpa di qualche procedura non ben seguita, e quindi i ragazzi, già selezionati e desiderosi di giocare, sono dovuti rimanere a casa. Bene invece il “Cangrande”, che è riuscito a formare una squadra nonostante un cavillo normativo abbia impedito ad uno studente di essere iscritto come si sarebbe voluto.

La giornata sportiva (o mezza giornata, per essere precisi) era stata preparata con accuratezza, dal nostro Circolo – ad esempio ci eravamo fatti arrivare degli orologi di gara per tutti i tavoli, in modo da imporre un ritmo di gioco programmato, ed offrire un’esperienza agonistica adeguata al livello della manifestazione. D’altra parte, i tornei giovanili sono solo in astratto “più facili” da organizzare, in realtà essi richiedono un impegno particolare, e talvolta anche più intenso.

Il podio degli Allievi di dama internazionale
I risultati hanno rispecchiato i valori tecnici piuttosto incerti di molti giocatori, anche se per qualche squadra si poteva prevedere un’affermazione sicura, come per quelle di dama internazionale del Messedaglia, dove da più tempo e con più convinzione è presente un nucleo di giovani attivi. Come Circolo Damistico Veronese, possiamo essere contenti che 9 delle 12 squadre qualificate sono di Verona, e soprattutto che tutte siano riuscite a convincere il proprio istituto scolastico ad inviarle a Misano Adriatico, come è risultato evidente dai contatti con i rispettivi dirigenti, avvenuti nei giorni successivi al torneo.

Qui è disponibile un servizio fotografico completo dell'evento. Queste, invece, le classifiche:

- Allievi dama italiana. 1) ITET "Einaudi" Bassano del Grappa (Nicola Muggianu, Stefano Cicia, Andrea Costa) p. 12,35; 2) Liceo Statale "Berto" Mogliano Veneto 1 (Mattia Scaggiante, Matteo De Rossi, Edoardo Alberti) p. 12,34; 3) IISS "Copernico-Pasoli" VR 1 (Gabriele Marcato, Marco Roin, Yi Lin Wen) p. 8,23; 4) Liceo Statale "Galilei" VR 1 p. 6,20; 5) Liceo Statale "Berto" Mogliano Veneto 2 p. 6,18; 6) ITS "Cangrande della Scala" VR p. 6,12; 7) Liceo Statale "Galilei" VR 2 p. 4,16; 8) IISS "Copernico-Pasoli" VR 2 p. 2,10.

- Juniores dama italiana. 1) IISS "Copernico-Pasoli" VR (Matteo Martini, Tommaso Ferri, Emanuele Cengia) p. 9,24; 2) Liceo Statale "Galilei" VR 2 (Emanuele Maury Morelli, Luca Peres, Cristian Odajiu) p. 6,21; 3) Liceo Statale "Galilei" VR 1 (Mattia Zanetti, Giulia Pellicari, Anna De Benedetto) p. 5,14; 4) Liceo Scientifico "Messedaglia" VR p. 4,13.

- Allievi dama internazionale. 1) Liceo Scientifico "Messedaglia" VR 1 (Gabriele Zuliani, Andrea Tuppini, Loris Uliana) p. 8,24; 2) ITET "Einaudi" Bassano del Grappa (Seihan Jakupi, Edis Limanovski, Avmet Dalipovski) p. 6,15; 3) Liceo Scientifico "Messedaglia" VR 2 (Andrea Terelle, Francesco Valle, Alberto Maria Agosti) p. 4,12; 4) Liceo Statale "Galilei" VR 1 p. 2,7; 5) Liceo Statale "Galilei" VR 2 p. 0.

- Juniores dama internazionale. 1) Liceo Scientifico "Messedaglia" VR 1 (Nicola Benvenuti, Alessandro Cordoni, Melissa Muzzioli) p. 10,28; 2) Liceo Scientifico "Messedaglia" VR 2 (Alessio Francesco Oliboni, Veronica Ottaviani, Elia Righetti) p. 7,19; 3) Liceo Statale "Galilei" VR 1 (Giacomo Fava, Amir Abdalla, Leonardo Tumicelli) p. 4,14; 4) Liceo Statale "Galilei" VR 2 p. 3,11.

La Direzione di Gara è stata piuttosto faticosa, e devo ringraziare il Sommo Ema, Roberto Deboni ed Eugenio Garista per l'efficace assistenza. Le premiazioni hanno comunque lasciato soddisfatti quasi tutti, in attesa di poterci rivedere con molti ragazzi a Misano Adriatico. Un altro bel colpo del nostro Circolo, che - siamo certi - ci darà ancora altre soddisfazioni con i giovani.

mercoledì 12 marzo 2025

Cronaca - XXVIII Coppa Città di Verona di dama internazionale

di Renzino l'Europeo
Due giorni di intensa passione damistica, e grandi fatiche organizzative - questo l'esito della ventottesima edizione del nostro torneo internazionale di eccellenza - la "Coppa Città di Verona - Memoria "Enrico Molesini"", che si è svolto nel fine-settimana fra l'8 e il 9 marzo. Con 70 giocatori, appartenenti a 10 nazionalità sportive diverse (in realtà 11, considerando anche la Bielorussia), abbiamo toccato un massimo assoluto, e un livello tecnico notevole, testimoniato non solo dalla rinnovata presenza di Viktoriya Motrichko, ex-campionessa del mondo, e già vincitrice dell'edizione del 2023, ma anche - possiamo dirlo - dallo schieramento "quasi al completo" dei migliori giocatori italiani. Nemmeno al Campionato Assoluto riusciamo a vedere così tanti campioni tutti assieme... 

La festa sarebbe stata totale, se non avessimo dovuto concluderla con un finale triste, e deprimente. La premiazione si è infatti svolta a valle di una fase convulsa, cominciata durante l'ultimo turno di gioco, e che ha portato alla squalifica della giocatrice mongola Misheel Bayar, mentre ancora non si era conclusa l'ultima partita, che lei stava giocando contro Luca Lorusso. In breve, è sorta una disputa che non aveva reale fondamento tecnico - il finale in corso era di quelli "assolutamente pari" per ogni giocatore anche di medio-basso livello - ma che si è alimentata più che altro del comportamento dei protagonisti, attorno alla damiera. La giovane Grande Maestra ha alzato molto il tono della voce, e il suo linguaggio è stato infarcito da offese gratuite, rivolte sui generis verso l'organizzazione del torneo e contro il modo con cui la Direzione di Gara stava trattando il caso. Abbiamo appreso in seguito (i.e. martedì 11/3), da dichiarazioni apparse su Facebook, pare che la Bayar soffra di particolari problemi di salute mentale, caratterizzabili come "autismo non diagnosticato" (questo articolo scientifico è stato indicato da lei stessa), e che tale condizione la conduca, talvolta, a non controllarsi bene. Nel contesto di uno sport, come il nostro, in cui il disturbo della quiete della sala da gioco e il rifiuto di ricomporsi immediatamente sono passibili di sanzione, la situazione era diventata insostenibile.

Panoramica della sala da gioco all'Hotel S. Marco
Ma vogliamo lasciare un momento da parte questo epilogo, e tornare agli aspetti più gradevoli della "due giorni" che abbiamo vissuto all'Hotel S. Marco, sede più che mai impeccabile, ormai per il quinto anno consecutivo, del torneo. La preparazione della gara è stata, per il nostro Circolo, la più laboriosa di sempre - posso certamente parlare per quello che riguarda il mio angolo visuale. La crescita rapida dei "pre-iscritti", e il desiderio di corrispondere alle aspettative di tutti, ci aveva portato a curare al meglio anche molti particolari minori. Con il nostro Presidente, Emanuele Danese, ci siamo persi in lunghe discussioni sui cartellini dei giocatori da rifare, o sulle tovaglie da procurare. Sono fatiche auto-imposte, lo abbiamo sempre detto, per il bene di tutto il movimento damistico italiano, e anche oltre. Contando sull'eredità morale del nostro Maestro che ci guarda da lassù, ci sentiamo in dovere di non sfigurare, e di ripagare le nuove generazioni tentando di offrire lo stesso piacere per il gioco che ci aveva avvinti quando eravamo giovani noi. E questa è stata la nostra carica, la nostra molla, perché se dovessimo guardare al mero bilancio economico, i motivi di sofferenza non mancherebbero...

Ecco quindi che l'afflusso di giocatori ci ha imposto la previsione di 5 sottogruppi di gioco "fittizi", per i quali predisporre premi in denaro che, sfortunatamente, abbiamo anche dovuto tassare alla fonte come "esattori", in ottemperanza alla legge che ora prescrive di trattare tutti gli importi, senza più alcuna franchigia (l'anno scorso era di 300 €) come fiscalmente imponibili, con un forfait del 20 %. Ecco che abbiamo aggiunto anche il sotto-gruppo giovanile delle "Speranze" agli altri 3 tradizionali, di età superiore, per ricomprendere anche i più piccoli damisti presenti nella "gara per vincere una coppa". Ecco che abbiamo ricercato ed accolto nel nostro Circolo un Maestro Internazionale olandese del calibro di Casper van der Tak, che ci dispiaceva vedere un po' isolato damisticamente, nella sua residenza sulle rive del Lago Maggiore, facendo così rientrare in campo un campione che non giocava più da tempo.

Il torneo era anche cominciato con qualche fuoco d'artificio - alcuni risultati un po' fuori ordinanza rispetto alle previsioni - con alcuni "big" costretti subito ad inseguire: Scaggiante, la Motrichko e Milanese erano stati infatti fermati sul pari, rispettivamente, dalla bielorussa Babovik (pressoché ignota alle scene internazionali), da Diego Tranquillini, e dal giovane talento di Latina Jacopo De Lellis. Ne approfittava proprio Misheel Bayar, che vinceva una partita dopo l'altra. La ventunenne mongola, studentessa all'Università di Cassino, si era però già fatta notare per il suo strano comportamento. Giunta in ritardo - trafelata - all'inizio del torneo, a causa del suo Flixbus, la Bayar aveva pensato di affrontare il dodicenne Totis in maniera oltremodo irrispettosa, estraendo un libro e leggiucchiando come se niente fosse. Richiamata subito per questa irregolarità, è come se avesse iniziato un confronto sistematico "contro tutto e contro tutti"; i suoi avversari hanno lamentato, chi più e chi meno, condotte che oggettivamente erano di disturbo: rumori gutturali, spuntini al tavolo, pittura delle braccia, trascrizione rumorosa delle partite su più fogli... E tutti hanno notato il suo continuo alzarsi e girare per la sala - balletti, finti calci alle pareti e giravolte -, ma anche fuori, e non solo in bagno, in un quadro regolamentare in cui il Direttore di Gara Claudio Tabor aveva comunicato di voler sempre essere avvisato preventivamente di ogni uscita.

La sua opposizione ad essere ripresa dalle camere per il quarto turno, quando era in programma l'incontro con Splendzer, con una serie di scuse anche contradditorie ("divento ansiosa", "i miei non sanno che sono qui e mi ucciderebbero", "non vorrei che la gente veda che mi scrivo sulle braccia mentre gioco", ecc.) ci ha sorpresi ed infastiditi, ma abbiamo voluto evitare motivi espliciti di contrasto, visto che lì per lì non eravamo sicuri di poterci appoggiare su un quadro normativo solido. La stessa accondiscendenza abbiamo mostrato il turno successivo, quando il big-match contro Scaggiante ci avrebbe fatto fare sicuramente il pieno di visualizzazioni. Con il Sommo Ema ci guardavamo e dicevamo: ma che differenza rispetto all'anno scorso, che è successo? Infatti, e non l'avevamo ancora ricordato, la Bayar aveva preso parte all'edizione del 2024 in tutta tranquillità, e con buon profitto: quinto posto assoluto e premio per la migliore donna. I contatti con il nostro Presidente erano sempre stati improntati alla cortesia e alla normalità, talché il Sommo ne aveva tratto la convinzione di poter riuscire a risolvere placidamente anche il momento di tensione più acuto, quello - già in parte descritto - della partita con Lorusso. Ma, come si è detto, così non è successo. Certo, non tutti sono stati impeccabili, ma in momento di confusione bisogna essere dei fuoriclasse per mantenere un aplomb irreprensibile. 

Il podio con Scaggiante e Lorusso - D'Amora era già partito
Mentre cominciamo anche noi a trarre qualche lezione per il futuro, non ci resta che chiudere questa cronaca con i risultati tecnici maturati nel frattempo sulle altre damiere, con Alessio Scaggiante che, dopo aver meritatamente ottenuto i due punti contro la Bayar, conservava il primo posto per quoziente dal "ritorno" prepotente di Gabriele D'Amora, che aveva battuto Luca Salvato, e da quello dello stesso Lorusso, che intanto aveva incamerato i 2 punti a forfait. Fra noi veronesi, non molto brillanti, si salvava solo l'ivoriano di Legnago, Arnauld Ouguetie. La famiglia Splendzer poteva festeggiare le tre generazioni in gara (il papà di Uladzislau, Aliaksandr, ha giocato anche lui, così come la figlia Nicole di 9 anni), mentre i giovani Keir-Christian Sugul, estone, ed Alex Poliakov, olandese, mettevano a segno belle prestazioni in termini assoluti, e premi di categoria significativi. Li risentiremo certamente fra i protagonisti dei prossimi Campionati Europei Giovanili, che si terranno a Chianciano Terme in agosto, con l'organizzazione della nostra Federazione. E qui torniamo a chiudere il cerchio con le motivazioni che continuano a guidarci, e che sono per noi, quelle della dama come "sport per della mente" per tutti, e del proselitismo giovanile. In settimana si ricomincia, con le scuole, ed è anche lì che la memoria di Enrico continuerà a vivere.

Classifica generale - 1°) Alessio Scaggiante (A.S.D. Energya Fitness Club Treviso) p. 10,38.254;
2°) Gabriele D'Amora p. 10,37.248; 3°) Luca Lorusso p. 10,35.255; 4°) Uladzislau Splendzer p. 9,41.243; 5°) Moreno Manzana p. 9,37.232 [1° class. 2° gruppo]; 6°) Loris Alessandro Milanese p. 9,36.249; 7°) Gibril Sarr p. 9,36.236; 8°) Keir-Christian Sugul p. 8,43.239 [1° class. 4° gruppo, 1° Juniores]; 9°) Michele Borghetti 8,40.236; 10°) Roberto Tovagliaro 8,40.230; 11°) Alex Poliakov p. 8,37.245 [1° Cadetti]; 12°) Luca Salvato p. 8,37.231; 13°) Roberto Senesi p. 8,36.248; 14°) Urmas Väärtnõu p. 8,36.223 [1° class. 3° gruppo]; 15°) Aboubacar Sadikh Diop p. 8,35.238; 16°) Jacopo De Lellis p. 7,38.231; 17°) Arnauld Ouguetie p. 7,38.222; 18°) Viktoriya Motrichko p. 7,37.238 [1^ class. donne]; 19°) Hanna Babovik p. 7,37.228; 20°) Andy Damen p. 7,37.224; 21°) Vasylysa Kutsenko p. 7,36.230; 22°) Casper Van der Tak p. 7,36.226; 23°) Mattia Pitzalis p. 7,36.219; 24°) Diego Tranquillini p. 7,35.223/1506; 25°) Emilia Kello p. 7,35.223/1458; 26°) Riccardo Agosti p. 7,34.223; 27°) Argo Unnuk p. 7,34.214; 28°) Matteo Fortunato p. 7,33.227; 29°) Eusebio Cabral De Brito p. 7,33.223; 30°) Giorgia Senesi 7,32.224; 31°) Eugenio Garista p. 7,31.224; 32°) Daniele Macali p. 7,28.222; 33°) Emanuele Danese p. 6,35.228; 34°) Renzo Rubele p. 6,35.201; 35°) Nicola Gioffré p. 6,33.205; 36°) Gilles Roux p. 6,31.210; 37°) Clara Damari p. 6,30.210 [1^ class. 5° gruppo, 1^ Mini-cadetti]; 38°) Diego Signorini p. 6,30.205; 39°) Sofia Pandolfo p. 6,26.215; 40°) Damiano Anselmi p. 5,38.229; 41°) Sandro Martorelli p. 5,37.209; 42°) Mattia Brancaleone p. 5,35.191; 43°) Giovanni Fava p. 5,34.219; 44°) Rafael Antonio Rodriguez Peralta p. 5,33.214; 45°) Francesco Militello p. 5,33;204; 46°) Raffaele Garista p. 5,30.211; 47°) Francesco Gitto p. 5,30.194; 48°) Mattia Scaggiante p. 5,29.221; 49°) Ivano Pergher p. 5,29.212; 50°) Daniele Brancaleone p. 5,27.190; 51°) Giovanni Manghisi p. 5,27.170 [ritirato]; 52°) Walter Celani p. 4,35.162 [ritirato]; 53°) Jonathan De Vitis p. 4,31.199; 54°) Riccardo Totis p. 4,29.210; 55°) Carlo Feliciani p. 4,29.199; 56°) Md Tahsinur Rashid p. 4,28.197; 57°) Aliaksandr Splendzer p. 4,26.196; 58°) Ian Censi p. 4,26.187; 59°) Nicole Splendzer p. 4,25.182 [1^ Speranze]; 60°) Roberto Deboni p. 4,23.199; 61°) Andrea Danese p. 4,19.185; 62°) Nathan Censi p. 3,28.195; 63°) Luciano Sanson p. 3,28.186; 64°) Andrea Palumbo p. 3,26.184; 65°) Loris Uliana p. 3,25.167; 66°) Bellita Domenica Dottor p. 3,21.176; 67°) Anna Damari p. 2,24.173; 68°) Giulio Damari p. 2,22.173; 69°) Nando De Lellis p. 2,22.163.

venerdì 7 marzo 2025

Novità tecniche - Un Maestro Internazionale si iscrive al CD Veronese!

di Renzino l'Europeo
Le abbondanti fatiche organizzative ci hanno distolto, negli ultimi mesi, dal fornire un panorama su tutti i risultati tecnici conseguiti dai nostri soci nei vari tornei a cui hanno partecipato, al di là di quelli svolti a Verona - e non sono stati pochi.

Possiamo tuttavia fare qualche sforzo per riassumere alcune novità che ci riguardano. Quella più rilevante, dopo la mia promozione a Maestro di dama italiana, è sicuramente la promozione a Candidata Maestra di dama internazionale di Sofia Pandolfo, conseguita con il risultato ottenuto nella Coppa Città di Bergamo del 30/11-1/12/2024. Sofia è diventata quindi la seconda italiana, dopo Sara Danese, ad ottenere questo titolo. La notizia è stata sobriamente diffusa nel nostro entourage, ma non ha ottenuto la risonanza che merita. Sofia continua ovviamente ad essere riconosciuta per il suo valore a livello nazionale, e prossimamente parteciperà ai Campionati Europei Lampo e Semi-Lampo, che si terranno a Bruxelles, e a quelli Under 27 (solo Lampo e Semi-Lampo) in Turchia. Il nostro Circolo esprime grande apprezzamento per questi risultati.

L'altra qualifica superiore, giunta recentemente, è quella di Candidato Maestro di dama italiana per il nostro Presidente Emanuele Danese, che l'ha ottenuta con il Campionato Regionale svolto a Roncade il 16 febbraio scorso. Il Sommo aveva sempre trascurato, in generale, il gioco sulle 64 caselle, ma era ovvio che, con un minimo di impegno e qualche partecipazione, poteva meritare la categoria. Se solo si mettesse a studiare anche un po' di teoria, non sarebbe lontano dal livello magistrale.

Il MI Casper van der Tak
Ma la novità più singolare, dal profilo molto particolare, che riguarda il nostro Circolo, è quest'altra: da pochi giorni abbiamo tra i nostri soci un Maestro Internazionale! Si tratta di un giocatore olandese che vive in Italia - fatto di per sé non molto comune - ma è tutto il profilo personale ad essere molto particolare. Stiamo parlando di Casper van der Tak, nominato Maestro Internazionale nel 1989, a 23 anni, quando giocava con grande impegno nel suo Paese, e conseguiva anche dei risultati di buon livello: 3 partecipazioni ai Campionati Olandesi Assoluti, con un 5° posto nel 1990. In effetti, Casper ha giocato molto fra il 1978 e il 1992, ma poi, studiando per conseguire il Dottorato di Ricerca, fra il 1992 e il 1997, ha dovuto tralasciare un po' l'agonismo. Casper è un economista, specializzato in materia ambientale, e lavora come consulente per molte istituzioni, incluso le Nazioni Unite. Ha vissuto in Cina dal 1999 al 2009, e poi a Manila dal 2013 al 2015. Ecco perché poi non è stato più attivo nel gioco - un fatto comune a tutti coloro che scelgono carriere particolari, e che peraltro è ben noto anche a noi. Da una decina d'anni vive in un paesino sulle sponde del Lago Maggiore, Leggiuno, in provincia di Varese, e tuttavia continua a tenersi ben informato sulla dama anche da un punto di vista tecnico.

Casper verrà a giocare, domani e dopodomani nella XXVIII Coppa Città di Verona di dama internazionale, la nostra gara-spot di alto livello, e che dovrebbe sfondare il record di partecipanti - oltre 70. Sono previsti graditi ritorni, fra cui quello della ex campionessa del mondo Viktoriya Motrichko, che ha vinto l'edizione del 2023, assieme a tutta la propria famiglia. Buone presenze anche dall'Estonia e dalla Guinea-Bissau, oltre che dall'Olanda, mentre sarà sempre nutrita e qualificata anche la partecipazione italiana, a partire dal Campione in carica Alessio Scaggiante. Incrociamo le dita e auguriamo buon gioco a tutti!

mercoledì 5 marzo 2025

Cronaca - Campionati Regionali 2025 di dama internazionale

di Renzino l'Europeo
Un'altra bella e densa giornata damistica, dopo i Provinciali, ci ha tenuti impegnati domenica 2 febbraio: quella dedicata ai Campionati Regionali di dama internazionale. Il nostro Circolo si è da tempo segnalato come quello più attivo, nel Veneto, sulle 100 caselle, e pertanto anche quest'anno abbiamo voluto confermare l'onere organizzativo per i Campionati Regionali della specialità, già ripreso l'anno scorso. Ecco quindi che da mesi ci eravamo messi alla ricerca di una sede adeguata per le nostre necessità e le nostre ambizioni, trovandola nell'Aula Magna della Chiesa Parrocchiale di Borgo Nuovo. 

L'ambiente si è rivelato molto comodo e spazioso, per poter svolgere, oltre ai "tradizionali" Campionati, rivolti ai giocatori agonisti, anche quelli Giovanili. In totale, 40 giocatori hanno preso parte a questi Regionali, nei 4 diversi gruppi di gioco, e solo qualche assenza, principalmente dovuta a malanni di stagione, ci ha impedito di fare "il pieno" delle presenze previste, e possibili. Siamo comunque stati ben contenti del fatto che un buon numero di "nuovi giovani" abbiano voluto cimentarsi in una gara ufficiale come questa, e che alcuni di questi venissero da altre provincie.

Piacevole e conviviale è stata anche la pausa pranzo, grazie al fatto che a fianco della sala di gioco ci fosse una cucina che abbiamo potuto utilizzare come organizzatori dell'evento. Ecco quindi che abbiamo pensato di offrire ai presenti un bel risotto al tastasàl preparato dalla nostra Elena, assieme a Teodorino, e con l'aiuto di Francesca. Il Teo, che alcuni giorni prima era stato colto da una disavventura di salute, mi ha anche lasciato dirigere la gara "a tempo pieno", cosa che peraltro ho fatto con piacere, anche se nel pomeriggio, per far fronte all'assalto della gioventù, ho dovuto ricorrere all'aiuto del Sommo Ema.

Il podio dell'Assoluto
Sul lato agonistico, in mancanza del Campione italiano Alessio Scaggiante, sono stati i nostri Emanuele ed Eugenio ad aggiudicarsi il titolo assoluto. Buono il terzo posto di Mattia, che ha ben fronteggiato il giovane Lorenzo Gravina, di Treviso, uno dei migliori giovani a livello nazionale. Nel secondo gruppo l'ha spuntata il veneziano Antonio Palmieri, che si è meritato la promozione alla categoria "Regionale". Dietro di lui il nostro Luciano, ed Andrea Danese, patriarca del damismo veronese. Tra i giovani si segnala la bella vittoria di Matteo Gomiero, trevigiano, che appare in corsa per seguire le orme di Gravina verso i più alti livelli tecnici nazionali.

Le classifiche.

Assoluto: 1° Emanuele Danese (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 8,29/-; 1° Eugenio Garista (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 8,29/-; 3° Mattia Brancaleone p. 7,27; 4° Lorenzo Gravina p. 4,6; 5° Raffaele Garista p. 3,7; 6° Gabriele Cappelletto p. 0.

2° gruppo: 1° Antonio Palmieri (A.S.D. CD Mestre 'Fulvio Campanati', Venezia) p. 9,28.51; 2° Luciano Sanson p. 7,28.37; 3° Andrea Danese p. 7,27.29; 4° Roberto Deboni p. 6,28.24; 5° Loris Berengan p. 6,24.16; 6° Nicola Ramponi p. 6,23.26; 7° Andrea Tuppini p. 5,29.21; 8° Gabriele Zuliani p. 4,28.12; 9° Renato Cervellin p. 4,21.8; 10° Loris Scaggiante p. 4,20.12; 11° Andrea Tuveri p. 2,21.

Allievi-Juniores: 1° Matteo Gomiero (A.S.D. Damasport Roncade, Treviso) p. 10,26.52 (1° Allievi); 2° Melissa Muzzioli (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 8,24.28 (1^ Juniores); 3° Veronica Ottaviani p. 6,32.28; 4° Tommaso Botter p. 6,20.20; 5° Emma Gangini p. 6,16.12; 6° Alessandro Zambanello p. 4,34.20; 7° Anna Tuppini p. 4,26.12; 8° Ludovico Ramponi p. 4,26.4; 9° Jude Davide Biron Perera Jayakody Mudiyaselage p. 2,22.0; 10° Richard Eduard Nikolli p. 0,24.

Giovanissimi: 1° Alice Ramponi (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 10,39.58; 2° Cristian Simbotin p. 10,34.56; 3° Aurora Botter p. 10,32.44; 4° Valentino Zuliani p. 8,46.52; 5° Cristiano Panainte p. 8,23.18; 6° Ruixiang Hu p. 6,52.48; 7° Lorenzo Gangini p. 6,36.16; 8° Lorenzo Vantini p. 6,33.18; 9° Marina Panainte p. 4,40.12; 10° Valentin Panainte p. 3,29.7; 11° Jude Biman Federico Perera Jayakody Mudijanselage p. 3,25.3; 12° Victoria Colnic p. 2,36.6; 13° Jude Aarav Leonardo Perera Jayakody Mudijanselage (ritirato) p. 0,13.

Per il nostro Circolo, gli impegni sono già subito altri, a partire dalla Coppa Città di Verona. Speriamo che il vento continui a soffiare dalla parte giusta!