di Renzino l'Europeo |
Gli studenti veronesi alle Selezioni regionali del 21 aprile |
Confronto fra veronesi a S. Zenone degli Ezzelini |
Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla Federazione Italiana Dama
di Renzino l'Europeo |
Gli studenti veronesi alle Selezioni regionali del 21 aprile |
Confronto fra veronesi a S. Zenone degli Ezzelini |
di Renzino l'Europeo |
Quest’anno siamo
stati impegnati a dipanare le novità fiscali sopraggiunte, e che si sono
susseguite fino agli ultimi giorni prima della gara. Siamo comunque riusciti a
schivare le incombenze burocratiche più gravi, ed a mettere i conti a posto
grazie anche alla sponsorizzazione di AGSM AIM e al patrocinio del Comune di
Verona, con cui stiamo collaborando proficuamente negli ultimi anni.
Uno scorcio della sede di gara |
Le dirette su Facebook delle partite dei primi due tavoli hanno contribuito a portare l’attenzione degli interessati in giro per il mondo sul nostro torneo, che peraltro è sempre stato ben pubblicizzato nel Calendario FMJD.
Il podio del torneo, con Scaggiante, Bertè e Stegeman
La suddivisione in quattro gruppi fittizi ha determinato, poi, altri 3 “podi secondari”. Il secondo gruppo è stato vinto dal savonese Mattia Pitzalis, che ha vinto anche la coppa come migliore junior. Secondo il ternano Giovanni Fava e terzo il padrone di casa Emanuele Danese. Nel terzo gruppo ha prevalso Arnauld Ouguetie, che ha giocato su livelli elevati, davanti al sottoscritto e al moriano Diego Tranquillini. Infine, nel quarto, vittoria di Mattia Scaggiante (fratello di Alessio), davanti ai giovanissimi Jacopo De Lellis di Latina e Lorenzo Gravina di Roncade (TV). De Lellis ottiene anche la coppa come primo fra i mini-cadetti, mentre a prevalere fra i cadetti è stata Vasylysa Kutsenko. La Kutsenko è salita anche sul podio femminile, dove è giunta seconda dietro a Misheel Bayar. Terza la nostra Sofia Pandolfo.
La Direzione di Gara è stata assicurata da Ezio Valentini, coadiuvato da Teresa Zamboni, Loris Berengan e Teodorino Brancaleone. Il sistema di gara usato è stato, per la prima volta in Italia, uno svizzero “sul rating FMJD”, che ha imposto l’uso del software gestionale Draughts Arbiter della Federazione Mondiale. La classifica completa è disponibile sul sito ufficiale della FMJD.
di Renzino l'Europeo |
La storia del movimento damistico nel nostro Paese è stata raccontata, principalmente, nell'opera in 2 volumi "Tra dame e pedine" di Ghelardo Ghelardini, giornalista toscano, che vi ha lavorato negli anni '70 del secolo scorso. Ed è dal primo tomo di quell'opera che la gran parte dei damisti italiani ha potuto conoscere con qualche dettaglio le vicende e le persone che hanno segnato la nostra storia più lontana, che oggi appare ancor più distante per il venir meno di molte persone che non possono più corroborare con i loro racconti e la loro memoria i fatti più rilevanti.
Sappiamo quindi diversi particolari, di quella fondazione, e delle vicende che l'hanno preceduta, ma a questo punto sorge subito una domanda: perché, fra gli 11 Circoli fondatori della Federazione, non c'era il Circolo Damistico Veronese? Qui dobbiamo aprire una grande parentesi. Sappiamo da diverse fonti, ed anche dalla stessa opera del Ghelardini, che un Circolo Damistico era stato fondato, a Verona, nel 1922. La costituzione di "circoli" era un'opera che veniva intrapresa per la prima volta, in Italia, proprio in quegli anni. Per molto tempo, gli appassionati avevano praticato il gioco in forma non organizzata, scarsamente strutturata, non solo a livello nazionale, ma nemmeno a livello locale. Ci si ritrovava nei caffè, o in altri luoghi pubblici, se si volevano incontrare altre persone desiderose di incrociare le pedine per sfide più o meno amichevoli. Il "duello" era, d'altra parte, la forma preferita del confronto fra i giocatori più abili, ed era diffuso anche il gioco per corrispondenza.Proprio a Verona, peraltro, vi era stato, all'inizio del '900, il primo tentativo di dare vita ad una rivista specializzata del nostro gioco, "La Dama". Ne abbiamo parlato nel nostro sito-blog, qualche anno fa. L'ambiente damistico cittadino era quindi abbastanza fecondo, e dobbiamo supporre che gli appassionati fossero un buon numero. E quando, nel primo dopoguerra, acquistò forza l'idea di dare una forma strutturata all'organizzazione damistica - anche e proprio sull'onda della fondazione del Circolo Damistico Milanese, nel 1920 - ecco che Verona fu veloce ad adeguarsi, e a dare vita ad un proprio circolo. Un circolo ben collocato, perdipiù, avendo sede nel "Caffè della Borsa" del Palazzo della Gran Guardia. Luogo privilegiato, che fu teatro di importanti capitoli del damismo italiano a seguito delle imprese di Eldo Cavalleri, 5 volte campione italiano, e che abbiamo narrato nella pagina storica a lui dedicata.
I tavoli del Caffè della Borsa sotto il portico della Gran Guardia |
La base del ragionamento fu proprio sui numeri, sulle cifre degli iscritti, ma in una maniera senz'altro impropria: visto che Milano era una grande città, con un certo numero di abitanti, e il rapporto fra iscritti al circolo ed abitanti risultava favorevole a Verona, il circolo veronese doveva contare di più. Eppure era evidente che la personalità del Franzioni, il quale aveva anche dato vita ad un nuovo periodico, "La Dama italiana", era quella più adatta al ruolo direttivo da ricoprire; e poi, che Milano fosse il centro damistico più importante d'Italia, era innegabile. Le discussioni che vennero condotte fra il 27 febbraio e il 5 ottobre del 1924, data del primo congresso della Federazione, non furono sufficienti a sanare la divergenza, e fu così che Verona rimase fuori da quel momento fondativo. Ma "stare fuori" significava anche non poter partecipare al Campionato Italiano, la cui prima edizione venne organizzata ufficialmente nel maggio del 1925 a Milano. Però a Verona stava scalpitando l'astro nascente di Eldo Cavalleri, e i veronesi dovettero subito piegarsi al realismo della situazione. Già al secondo congresso federale, il 6 settembre 1925, sempre a Milano, ecco che fanno buona presenza i delegati del CD Veronese, Brunelli e Tosi. E da lì la storia continua...
Le vicende del damismo veronese - non solo di quei tempi, ma anche di quelli successivi - non ci sono note con la dovuta chiarezza. Abbiamo scritto questa piccola rievocazione anche come "appello" ad uno sforzo collettivo che da soli non siamo in grado di fare. Per il momento, festeggiamo questi 100 anni di vita della Federazione consci che l'apporto dei damisti veronesi è stato di assoluto rilievo... per almeno 99. E quando, nel secondo dopoguerra, la Federazione dovette essere ricostruita sotto l'egida dell'ENAL, nel 1959, fu proprio a Verona che si ottennero i buoni uffici necessari alla rinascita.
Lunga vita alla FID e buona continuazione a tutti noi.
di Renzino l'Europeo |
Per gestire concretamente lo spazio è stato concluso un accordo con il Comitato "Bacanàl del Gnoco", che ha sede proprio a S. Zeno, e che già si serviva parzialmente dell'area negli ultimi anni. Con il recupero effettuato l'anno scorso, è possibile organizzare eventi strutturati, manifestazioni popolari, ecc., e riguadagnare quindi lo spazio alla fruizione dei cittadini. Il Comitato ha stabilito una rete di contatti con quell'associazionismo civico potenzialmente interessato all'utilizzo, e il nostro Circolo fa parte di questo sistema.
Famiglie con giovani ai nostri tavoli |
Tutto il Direttivo del Circolo, a partire dal Presidente e dal Segretario, si è mobilitato per l'occasione. Eravamo lì per attuare un po' di quell'azione divulgativa nella quale ci stiamo impegnando, e che vogliamo continuare nel futuro, anche proprio in quest'area attrezzata, che ci sembra possa fare al nostro caso. Speriamo in bene.
di Renzino l'Europeo |
E infatti la novità di questa edizione del Regionale, almeno per gli anni recenti nella nostra Provincia, è stata la presenza di un nutrito gruppo di giovani, di livello damistico scolastico, che ha affiancato i due gruppi nei quali sono stati suddivisi i giocatori agonisti convenuti per disputarsi i titoli regionali. Anche qui i numeri sono stati molto buoni: 22 partecipanti, per gli standard della dama internazionale, costituiscono un piccolo record, che eguaglia i numeri di quella storica prima edizione organizzata a Verona nel 1986 e che abbiamo già rievocato nel nostro sito-blog - senza contare che in effetti il 3° gruppo di quel Campionato era una specie di campionato giovanile.
La sede di gara affollata da giovani e meno giovani |
I 14 bambini/e e ragazzi/e che hanno dato vita al torneo giovanile sono un po' il frutto degli sforzi messi in campo dal nostro Presidente, Emanuele Danese, per fare lezioni di dama in alcune scuole con cui ha potuto concordare questo impegno. Il Sommo Ema è riuscito, in particolare, a far venire a S. Martino quasi tutta una classe di 4^ elementare della Scuola Primaria "Don Lorenzo Milani" di Sommacampagna: se son rose fioriranno. Uno dei 14, a dire il vero, Edoardo Murador, veniva dal trevigiano, e la cosa ci ha ovviamente fatto piacere, per rendere veramente "regionale" questo torneo. Dalla provincia di Treviso c'era anche un giovane agonista di 11 anni, Lorenzo Gravina, che ha giocato con buon profitto nel secondo gruppo; gli auguriamo che questo Campionato sia di buon auspicio per la sua carriera damistica.
La gran parte dei giocatori agonisti, comunque, veniva dal nostro Circolo, che ha una tradizione specifica nella dama internazionale, ma nondimeno la rappresentanza delle altre province venete è stata significativa. Mancava, a dirla tutta, il fortissimo Alessio Scaggiante, campione italiano assoluto in carica, ma sappiamo bene che per lui non è facile trovare il tempo per tutti gli impegni damistici in calendario...
I vincitori dei 2 gruppi agonistici: Raffaele ed Eugenio Garista |
Assoluto: 1° Eugenio Garista (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 8,31.46; 2° Emanuele Danese p. 8,29.42; 3° Renzo Rubele p. 8,28.40; 4° Mattia Brancaleone p. 6,23.14; 5° Arnauld Ouguetie p. 5,28.20; 6° Daniele Brancaleone p. 4,24.10; 7° Sofia Pandolfo p. 4,24.9; 8° Damiano Anselmi p. 4,20.6; 9° Antonio Palmieri p. 2,23.5; 10° Gabriele Cappelletto p. 1,20.2.
2° gruppo: 1° Raffaele Garista (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 9,31.55; 2° Andrea Danese p. 8,23.28; 3° Luciano Sanson p. 7,27.33; 4° Michele Peruch p. 6,36.38; 5° Loris Scaggiante p. 6,24.18; 6° Lorenzo Gravina p. 6,23.20; 7° Loris Berengan p. 4,28.10; 8° Sergio Garbin p. 4,14.10; 9° Andrea Tuveri p. 3,26.11; 10° Adriano De Franceschi p. 3,26.6; 11° Sonia Garbin p. 3,20.5; 12° Romano Facco p. 1,22.4.
I 14 giovani del gruppo per ragazzi di livello scolastico |
Campionato Giovanile: 1° Gabriele Zuliani (A.S.D. CD Veronese 'Enrico Molesini', Verona) p. 11,44.82 (1° Junior); 2° Gabriele Costa p. 10,39.56 (1° Young); 3° Lorenzo Vantini p. 8,42.42; 4° Edoardo Mario Murador p. 8,40.42; 5° Zeno Antolini p. 8,36.34; 6° Valentino Zuliani p. 7,31.21; 7° Alberto Marchio p. 6,28.23; 8° Nicolas Pianu p. 5,41.23; 9° Francesco Benedetti p. 5,34.24; 10° Giuseppe Bugni p. 4,44.22; 11° Francesco Mezzatesta p. 4,34.11; 12° Matteo Gramada p. 4,33.8; 13° Giulia Gotti p. 4,25.8; 14° Gioia Benedetti p. 0,33.0.
La Direzione di gara è stata assicurata da Teodorino Brancaleone, con l'assistenza mia e di Ema. Il lavoro è stato tanto, e gli imprevisti non sono mancati. Soprattutto all'inizio, quando, per un disguido con un altro Circolo veneto, sono mancati degli orologi essenziali per il secondo gruppo agonistico. Abbiamo dovuto così andare a prendere dei vecchi orologi analogici, quelli con le lancette e la "bandierina", tanto per intendersi, e regolare il tempo di riflessione in maniera un po' drastica. Poco male: è stato un viaggio nel passato che è stato vissuto sufficientemente bene dai presenti. Il Teo e la signora Elena hanno anche garantito il ristoro a base di panini per la pausa pranzo.
In attesa di assestare meglio le nostre attività giovanili, possiamo senz'altro archiviare con soddisfazione questa edizione del Regionale, che ha mostrato la forza organizzativa del nostro Circolo nella specialità delle 100 caselle, come senz'altro i convenuti, a partire dal Presidente del Comitato Regionale FID Sergio Garbin, hanno sperimentato. Ed ora, sotto con la Coppa "Città di Verona", in programma il 9-10 marzo all'Hotel S. Marco, e arrivederci a presto per tutti!
di Renzino l'Europeo |
La sede di gara dei Campionati Provinciali a Salizzole |
Entrambi i Campionati sono stati vinti dal nostro presidente, Emanuele Danese, che ha sfoggiato una buona forma. In quello di dama italiana il Sommo Ema ha messo in riga tutti gli 11 partecipanti, a partire dal sottoscritto, secondo classificato, e dallo stesso Raffaele Garista, terzo.
Classifica (dama italiana) - 1° Emanuele Danese p. 19,176; 2° Renzo Rubele p. 14,112; 3° Raffaele Garista p. 14,108; 4° Eugenio Garista p. 13,105; 5° Patrizio Filippini p. 12,90; 6° Damiano Anselmi p. 9,58; 7° Giuseppe Fiorio p. 7,57; 8° Bruno Martinelli p. 7,54; 9° Donato Valan p. 7,42; 10° Mattia Brancaleone p. 6,44; 11° Valentino Derpini p. 2,20.
In quello di dama internazionale, ottima prestazione di Damiano Anselmi, che proprio all'ultimo turno ha dovuto cedere il passo ad Ema e Renzino per quoziente.
Classifica (dama internazionale) - 1° Emanuele Danese p. 10,69; 2° Renzo Rubele p. 10,59; 3° Damiano Anselmi p. 10,52; 4° Mattia Brancaleone p. 9,44; 5° Eugenio Garista p. 7,37; 6° Raffaele Garista p. 6,28; 7° Luciano Sanson p. 3,9; 8° Andrea Tuppini p. 1,10.
A mezzogiorno, tradizionale pranzo a base di risotto al tastasal, che ha soddisfatto tutti. L'assemblea sociale ha approvato i rendiconti del 2023, ed ha nominato Sofia Pandolfo responsabile "safeguarding", per prevenire condotte scorrette contro minori, donne e stranieri, come prescritto da CONI e Federazione. La Direzione di gara è stata assicurata, come sempre, dal nostro Segretario Teodorino Brancaleone, attualmente anche Arbitro Regionale.
L'anno 2024 si preannuncia denso, già a partire da febbraio, quando il nostro Circolo organizzerà, a S. Martino Buon Albergo, il Campionato Regionale di dama internazionale. Speriamo sia un anno di crescita e di rafforzamento.
In una cerimonia svoltasi lunedì 23 ottobre presso il Teatro Accademico di Conegliano Veneto, sono state consegnate le Onoreficenze CONI agli sportivi veneti che si sono distinti, nei loro rispettivi ambiti, durante l'anno 2021. Presente anche Giovanni Malagò, oltre al Presidente regionale CONI Dino Ponchio.
Grande soddisfazione, per tutto il Circolo, vedere fra i premiati con la Stella d'Argento il nostro Presidente Emanuele Danese. Le benemerenze erano state annunciate alcuni mesi fa, secondo un tradizionale calendario che prevede una serie di premiazioni "segnalate" al CONI dalle singole Federazioni sportive, sulla base di specifici criteri di merito per ciascuna tipologia.
La Stella d'Argento CONI premia le persone che con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport. Emanuele aveva già ricevuto la Stella di Bronzo; il passaggio a quella d'Argento lo qualifica fra i più costanti e attivi nella sua attività dirigenziale. Complimenti ancora al Sommo Ema!