martedì 24 settembre 2019

Cronaca - Campionati Italiani a Squadre di Dama Internazionale 2019

di Renzino l'Europeo
Con un certo ritardo - dovuto alla concomitanza di molti fattori - riprendiamo a fare un po' di cronaca damistica sul nostro sito-blog, occupandoci di una manifestazione che storicamente ha sempre interessato molto da vicino il nostro Circolo: il Campionato Italiano a Squadre di Dama Internazionale.

Quest'anno il torneo si è svolto in aprile a Latina, che nell'ultimo decennio è diventata un po' la "capitale" delle 100 caselle, grazie alla presenza di alcuni forti giocatori - fra cui il 3 volte Campione Italiano Daniele Macali - e di un settore giovanile fiorente. Quando si tenne la prima edizione di questo Campionato, nel 1988, la "capitale" del gioco all'internazionale era ancora Trieste, che poteva contare su una comunità di giocatori che univa gli "storici" pionieri italiani di questa specialità con alcuni giovani dall'avvenire brillante già segnato.

Non abbiamo citato la prima edizione di questo Campionato solo per accennare un confronto storico-geografico, ma anche per ricordare che Verona fu ben presente anche allora, come lo è stata quest'anno, e lo fu addirittura con 3 (!) squadre: vigeva allora l'iscrizione libera, e non limitata, come da alcuni anni. Le squadre vennero divise in due Gruppi distinti, e "Verona 1", capitanata ovviamente da Enrico, giunse meritatamente terza, dietro "Trieste 1" e "Mori 1". Un risultato che si è ripetuto negli anni recenti, e anzi migliorato con il secondo posto del 2016, quando si arrivò a sfiorare il successo: solo un quoziente beffardo separò l'"Armata" scaligera dai Campioni torinesi del CD Fossano.

La premiazione della squadra del CD "Enrico Molesini", giunta al sesto posto
Assemblata quest'anno con i giocatori disponibili nella settimana dopo Pasqua, la formazione gialloblù, capitanata dal M° Emanuele Danese e completata dal CM° Mattia Brancaleone e dal sottoscritto, ha affrontato la trasferta in terreno laziale con il solito spirito corsaro, ben sapendo che i favoriti sarebbero stati i padroni di casa pontini, e che ci sarebbero state altre squadre ben agguerrite, a partire da Trieste e Reggio Calabria. In effetti sono state proprio queste 3 formazioni ad occupare il podio, mentre noi siamo arrivati 6° (su 10), lievemente al di sotto delle nostre possibilità "teoriche".

Senza accampare scuse, abbiamo dovuto lamentare una particolare sfortuna negli abbinamenti (fatto riconosciuto un po' da tutti), e conteggiare qualche punto perso, a causa soprattutto del sottoscritto. Il Sommo Ema ha giocato in seconda damiera, in base all'accordo tattico che prevedeva di piazzare il buon Mattia al numero 1: una scelta nel complesso positiva, ma non particolarmente determinante. Il "pagellone" di Damasport, curato da Walter Moscato, ci ha assegnato un discreto 6,5 - con un giudizio benevolo.

E' comunque un fatto che abbiamo dovuto esordire proprio contro Latina, perdendo senza appello per 5-1 (pari di Mattia). I campioni schieravano Macali in seconda damiera, Giovanni Fava in prima e Luca Salvato in terza. Al secondo turno un'altra tegola, i forti triestini, che potevano contare su Lorusso, Redivo, e l'"aggregato" trentino Damiano Leonardi (è noto che la regola prevede di poter "assoldare" un giocatore extra-provincia); con loro un 2-4 frutto delle pari mie e di Ema (entrambi con qualche recriminazione). E così al terzo turno ci confrontiamo con i giovanissimi del "Chiocciola Rosa 2" di Latina, che regoliamo per 4-2 "grazie" alla sconfitta di Mattia che fa felice Alessandro Percuoco (Zerella e Selicato gli altri due compagni di squadra perdenti). Al quarto turno ci toccano i forti reggini del "CD Nuovi Orizzonti", ma alle ottime pari di Mattia con Sgrò e di Ema con Fabbricatore non fa seguito la mia prestazione con Ghittoni: è ancora un 2-4. Il quinto turno ci vede in scena con gli altri giovani pontini di '"Chiocciola Rosa 1", e qui c'è il 6-0: nessuno scampo per Aielli, Cappadonia e Piccinini. Infine ci giochiamo lo sprint con Lecce, e qui finisce 3-3 con Mattia che batte Scigliano, Ema che non va oltre la pari con De Vitis, ed il sottoscritto che le busca da Francesco Gitto, ben noto per il suo valore a dama italiana (è il Campione Assoluto in carica), ma non troppo praticante nel sistema internazionale. Insomma, un po' di amaro in bocca ma comunque 5 punti finali che ci permettono di figurare in classifica davanti agli stessi leccesi e a Mori, oltre che alle due squadre giovanili di Latina.

La trasferta è stata comunque, come sempre, densa di piacevoli occasioni di incontro e socializzazione, e possiamo segnalare in particolare la serata al bowling dove l'ottimo Mattia dava la misura a tutti. Ben diretta dall'espansiva Rosa Aglioti, coadiuvata da Milena Szatkowska e Alessio Mecca, la gara ha quindi incoronato giustamente i più forti, pur nell'assenza di qualche altro team di valore, fra cui i campioni dello scorso anno di Bergamo, e Savona. Le considerazioni logistiche e di calendario sono sempre determinanti per questa competizione, pertanto anche per quanto ci riguarda dobbiamo sperare che pure l'anno prossimo si realizzino le condizioni per difendere i colori gialloblù. Nel frattempo, torniamo alle gare individuali, e ad altre cronache che pubblicheremo nei prossimi giorni.

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