di Renzino l'Europeo |
L'attività agonistica ordinaria nel gioco all'italiana è da diverso tempo considerata un po' in secondo piano, nel nostro Circolo, visto che la maggior parte dei giocatori preferisce impegnarsi nel sistema internazionale. Personalmente, trovo comunque interessante cimentarmi anche sulle 64 caselle quando ne ho la possibilità, ed inoltre se posso combinare dei frammenti di vacanza con queste gare l'opportunità si rivela pure più gradevole. E' quello che è successo anche quest'anno, in tre occasioni.
La sede di gara a Nevegal |
Il secondo appuntamento estivo che avevo messo in preventivo era quello di Imponzo, piccola frazione prossima a Tolmezzo, e luogo di residenza del simpatico Maestro Romeo Patatti. Si tratta di luoghi storicamente importanti per il nostro gioco, in quanto il Circolo damistico della cittadina carnica ha conosciuto per decenni un grande attivismo, con l'animazione del valoroso e compianto Bruno Marini. Lo scorso anno sono stato condotto sulla sua tomba dal fratello Otello, e l'esperienza è stata doppiamente pregnante: il sepolcro lapideo è infatti ornato da due damiere, una raffigurante un problema di dama italiana che valse a Bruno un titolo italiano come compositore, ed un'altra con una combinazione di dama internazionale. In quelle contrade damistiche si è formato al gioco anche Renzo Tondo, per quasi un quindicennio Presidente della nostra Federazione, ed ora Deputato della Repubblica, dopo la più nota esperienza alla guida della Regione Friuli-Venezia Giulia di alcuni anni fa. Quest'anno ho pure soggiornato in uno degli alberghi di sua proprietà.
La gara, intrisa del sapore della sagra paesana sotto il cui tendone eravamo ospitati, ha fatto convenire soprattutto giocatori veneti e friulani, come da tradizione, e quindi sono finito a giocare nel primo gruppo, dove eravamo in sei. Buono il quarto posto, che ho ottenuto con 4 pareggi e una sconfitta con il vincitore, il M° Clemente Trevisan. Premi a base di salumi, formaggi e vino locale, e per tutti degustazione dopo-gara a casa di Romeo.
Il trittico estivo è stato chiuso da una ben più ambiziosa trasferta, dal punto di vista turistico. Si è trattato di una escursione al Sud, che mi ha visto ospite di un caro amico per alcuni giorni sulle rive del Mar Jonio, e che ho combinato con la partecipazione al Torneo Nazionale di Francavilla in Sinni, in provincia di Potenza. In queste terre l'attivissimo Vincenzo Travascio ha messo in piedi una buona gara, che l'anno scorso si era svolta nella vicina Senise. Anche in questa occasione ho dovuto cimentarmi nel primo gruppo, contro alcuni dei più forti Maestri italiani. Sono comunque riuscito ad evitare l'ultimo posto, dopo una prestazione altalenante che mi ha purtuttavia consentito una esperienza damistica intensa.
L'elemento vacanziero, determinante in questo tour estivo, non è stato l'unico motivo di interesse per intraprendere il denso impegno agonistico: la partecipazione alle tre gare mi è stata infatti indispensabile per l'iscrizione ai Campionati Italiani di dama italiana. L'anno scorso avevo ottenuto una buona vittoria nel 3° gruppo, quest'anno l'ambizione è quella di fare un dignitoso torneo nel secondo gruppo. L'appuntamento è fra qualche giorno a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno.
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