domenica 10 novembre 2019

Cronaca - Campionati Italiani di Dama Internazionale e Stage giovanile

di Renzino l'Europeo
Nell'ultimo articolo sul nostro sito-blog abbiamo fatto una rapida cronaca dei recenti Campionati Italiani di dama italiana. A causa di una pausa informativa ci eravamo tuttavia "lasciati indietro" quelli di dama internazionale, che si erano svolti in luglio a Bergamo. Provvediamo adesso, visto che la partecipazione veronese non è mancata, come da tradizione, neanche in quelli.

Se nell'Assoluto - a cui nel 2018 aveva partecipato anche il M° Emanuele Danese - mancavano questa volta i colori gialloblù, nel secondo gruppo erano presenti, come da alcuni anni, il CM° Mattia Brancaleone ed il sottoscritto. I valori, in questa fascia di giocatori, non sono necessariamente ben fissati, e sono sempre possibili molteplici risultati. Nel nostro caso abbiamo dovuto vedercela con un giovanissimo savonese in forte ascesa, Matteo Fortunato, che l'anno scorso aveva pure partecipato all'Assoluto, e che quest'anno, giocando nel nostro gruppo, ha messo tutti in riga. Anche lo juniores Giacomo Giorlando era in buona forma ed è arrivato secondo. Per me un quarto posto, scalzato dal podio per quoziente dal buon Francesco Militello, mentre Mattia ha subito parecchi rovesci ed ha dovuto indossare la maglia nera. Niente di grave, ma segno della già menzionata variabilità delle forze in campo.

Il podio dell'Assoluto, con il vincitore Moscato, Manzana e Berté. 
Due righe d'ordinanza anche per l'Assoluto, vinto quest'anno dal M° Walter Moscato di Velletri, il quale ha ben sfruttato le opportunità che gli si sono parate davanti. In particolare, è finita in pasto a tutte le cronache damistiche l'insperata patta con Moreno Manzana all'ultimo turno, che lo tallonava di un punto in classifica, e che stava portando a termine una partita vittoriosa prima di incappare nella classica buccia di banana. Per il resto, la non eccessiva partecipazione dei "big" ha dato spazio ai nostri migliori giovani, che sono ormai abbonati al primo gruppo. Molti giovanissimi anche nel terzo, e soprattutto nel quarto gruppo.

Compressi come al solito in un pomeriggio, si sono svolti anche i Campionati italiani lampo e semi-lampo, per prendere parte ai quali sono arrivati appositamente Alessio Scaggiante e Loris Milanese, assenti nella gara a tempo classico, e mattatori - invece - in queste due gare. E' accorso a Bergamo per il medesimo scopo anche il nostro Emanuele, che predilige il gioco veloce, ma che ha dovuto accontentarsi del secondo gruppo in entrambi i tornei, dove pure le pedine non hanno girato sempre nel verso giusto: per lui un terzo posto nel lampo. In spregio ad ogni cautela mi sono cimentato anch'io in tutte e due le specialità, facendo delle discrete partite nei terzi gruppi, e giungendo in ambo i casi terzo. Per Mattia un quarto posto nel lampo, sempre nel terzo gruppo. I risultati di tutti i Campionati sono pubblicati nel sito della Federazione.

Quest'anno c'è stata una "postilla" ai Campionati, che ha interessato i giovani solitamente convocati per i Campionati Europei e Mondiali delle varie categorie "under 20". Il Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali Daniele Bertè ha organizzato un apposito stage di due giorni, che negli anni scorsi si teneva in data diversa, ma sempre come preparazione alle competizioni internazionali. Poiché la partecipazione era aperta ad altri interessati, ho voluto anch'io immergermi in quest'esperienza didattica, come segno di genuina attenzione per l'iniziativa, in un settore che la Federazione ha sempre curato, e che negli ultimi anni sta seguendo con particolare impegno.

E' certamente nello spirito del nostro Circolo appoggiare e favorire tutte le iniziative rivolte ai giovani, come ci ha insegnato bene, con la sua opera, anche Enrico. Del resto, negli ultimi anni della sua vita, egli stesso aveva ricoperto quei ruoli federali di alta responsabilità oggi tenuti da Bertè e dai suoi collaboratori, in primis Roberto Tovagliaro, che segue i giovani e da anni li accompagna agli Europei. In questo stage, in assenza di Roberto, è stato Alessio Scaggiante a prestare la sua opera come istruttore, con specifiche lezioni rivolte al gruppetto "più avanzato", al quale io stesso mi sono aggregato. Gli altri giovani e giovanissimi, divisi in due gruppi, erano seguiti dallo stesso Bertè con piccole lezioni, esercizi, compiti specifici.

La speranza è che il nostro gioco possa ritrovare maggiore seguito nelle nuove generazioni. Pur essendo ben riforniti di svaghi e opportunità ludiche "tecnologiche", i giovani farebbero bene a riconsiderare il valore di quei giochi di strategia tradizionali, che possiedono aspetti positivi inimitabili, e che consentono oltretutto di stabilire una rete di relazioni personali ed estese. Anche a Verona il M° Danese aveva iniziato l'anno scorso un'attività didattica, che ci auguriamo possa proseguire proficuamente.

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