martedì 14 gennaio 2020

Cronaca - Emanuele Danese terzo a Reggio Calabria

del Sommo Ema
Grazie alla passione organizzativa di Antonino Cilione il 2020 damistico per la dama internazionale si apre nel modo migliore. In terra di Calabria si ritrovano tanti grandi giocatori e vari appassionati un po’ da tutto lo stivale: Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia con una qualità di livello spettacolare.

Nel tipico clima di amicizia che caratterizza le nostre vigilie di competizione, ci si ritrova sul bellissimo lungomare di Reggio già al sabato: un gelato ammirando il panorama, una visita ai Bronzi e alla Cattedrale, due parole di aggiornamento reciproco sulle vicende personali (un grande abbraccio all’ultimo arrivato nella grande famiglia damistica, Enrico Macali, figlio del GM Daniele e dell’Arbitro Internazionale Milena, che promette già partite da guerriero indomito: un nome una sicurezza).

La sede di gara è poeticamente alternativa: una serie di ampi locali requisiti alla ‘ndrangheta, ora sede Arci in allestimento, con seggiolini foderati coi colori giamaicani, citazioni di Lenin appese alle pareti, immagini di Pertini e le analisi di “Mossa libera” stampate a colori, oltre a un vecchio pianoforte in un angolo: comoda, spaziosa e con le pareti dipinte di uno splendido azzurro.
Due gironi da 12, 5 partite a 35’+10”, con i 5 provinciali che saggiamente giocano nel secondo gruppo con classifica a parte.

Il podio del primo gruppo con il M° Danese (a sx.) terzo classificato
Il primo gruppo vede ai nastri di partenza i campionissimi Scaggiante, Borghetti, Macali, Tovagliaro, Manzana, oltre ai maestri Sgrò, Danese, Gioffrè, e a Senesi, Catanzaro, Ciarcià e allo stesso Cilione.
Tra giocate sopraffine e numerosi erroracci sparsi, la notizia è che il sottoscritto grazie soprattutto a un’eccessiva dose di fortuna (Cilione e Manzana che si travestono da Babbi Natale cappellando in posizioni vincenti o stravincenti) arriva a giocarsi l’ultimo turno in testa solitario davanti a Macali e Scaggiante. Mentre Scaggiante supera Gioffrè, tra me e Macali viene fuori una bella Drost: Daniele attacca e io lascio il pezzo e rispondo in contropiede: ma Daniele restituisce il pezzo al momento giusto, io evidentemente devo aver sbagliato un po’ a sviluppare i miei pezzi sulla destra dato che non riesco a sfondare, lasciando spazio all’avanzata centrale del mio avversario, che sacrifica, passa a dama e vince meritatamente la partita e, grazie al quoziente, anche il torneo. Meritatissimo Daniele! Ottimo secondo a soli 2 centesimi Alessio Scaggiante, mentre io termino comunque con un onorevolissimo terzo posto solitario davanti a tanti campioni.


Il secondo gruppo prevede un bel mix di partecipanti: cominciamo dalle 4 quote rosa, con 3 ragazzine terribili del vivaio di Latina (Giorgia Senesi, Margherita Aielli e Linda Piccinini, quest’ultima insieme al fratello Simone) e la locale Giovanna Focà: alcuni storici internazionalisti caduti in semi-disgrazia secondo l’elo-rubele ma imbattibili a tavola e al bar (Mattia Brancaleone e Michele Cioccarelli), un manipolo di giocatori della zona, anche maestri all’Italiana (i giovani Caruso e Amaddeo e i veterani Borrello e Greco) oltre al georgiano Malkhaz Kraveishvili, da tempo residente a Reggio e che da poco ha rispolverato l’antica passione, scuola sovietica.

Parte bene il trio composto da Kraveishvili, dal giovane Piccinini e dal nostro Brancaleone, con 5 punti nelle prime 3 partite: qui “lo straniero” prende il largo sconfiggendo Simone prima e poi Cioccarelli che aveva appena sconfitto e scavalcato Mattia: in questo modo si forma un grande gruppo a 6 per il secondo posto: Cioccarelli, Piccinini, Amaddeo, Brancaleone e Greco.

Un veloce abbraccio a tutti e l’arrivederci tra due mesi in terra scaligera, per ricambiare la splendida ospitalità con la Coppa organizzata dal nostro circolo. 

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