del Sommo Ema |
Nel tipico clima di amicizia che caratterizza le nostre vigilie di competizione, ci si ritrova sul bellissimo lungomare di Reggio già al sabato: un gelato ammirando il panorama, una visita ai Bronzi e alla Cattedrale, due parole di aggiornamento reciproco sulle vicende personali (un grande abbraccio all’ultimo arrivato nella grande famiglia damistica, Enrico Macali, figlio del GM Daniele e dell’Arbitro Internazionale Milena, che promette già partite da guerriero indomito: un nome una sicurezza).
La sede di gara è poeticamente alternativa: una serie di ampi locali requisiti alla ‘ndrangheta, ora sede Arci in allestimento, con seggiolini foderati coi colori giamaicani, citazioni di Lenin appese alle pareti, immagini di Pertini e le analisi di “Mossa libera” stampate a colori, oltre a un vecchio pianoforte in un angolo: comoda, spaziosa e con le pareti dipinte di uno splendido azzurro.
Due gironi da 12, 5 partite a 35’+10”, con i 5 provinciali che saggiamente giocano nel secondo gruppo con classifica a parte.
Il podio del primo gruppo con il M° Danese (a sx.) terzo classificato |
Tra giocate sopraffine e numerosi erroracci sparsi, la notizia è che il sottoscritto grazie soprattutto a un’eccessiva dose di fortuna (Cilione e Manzana che si travestono da Babbi Natale cappellando in posizioni vincenti o stravincenti) arriva a giocarsi l’ultimo turno in testa solitario davanti a Macali e Scaggiante. Mentre Scaggiante supera Gioffrè, tra me e Macali viene fuori una bella Drost: Daniele attacca e io lascio il pezzo e rispondo in contropiede: ma Daniele restituisce il pezzo al momento giusto, io evidentemente devo aver sbagliato un po’ a sviluppare i miei pezzi sulla destra dato che non riesco a sfondare, lasciando spazio all’avanzata centrale del mio avversario, che sacrifica, passa a dama e vince meritatamente la partita e, grazie al quoziente, anche il torneo. Meritatissimo Daniele! Ottimo secondo a soli 2 centesimi Alessio Scaggiante, mentre io termino comunque con un onorevolissimo terzo posto solitario davanti a tanti campioni.
Il secondo gruppo prevede un bel mix di partecipanti: cominciamo dalle 4 quote rosa, con 3 ragazzine terribili del vivaio di Latina (Giorgia Senesi, Margherita Aielli e Linda Piccinini, quest’ultima insieme al fratello Simone) e la locale Giovanna Focà: alcuni storici internazionalisti caduti in semi-disgrazia secondo l’elo-rubele ma imbattibili a tavola e al bar (Mattia Brancaleone e Michele Cioccarelli), un manipolo di giocatori della zona, anche maestri all’Italiana (i giovani Caruso e Amaddeo e i veterani Borrello e Greco) oltre al georgiano Malkhaz Kraveishvili, da tempo residente a Reggio e che da poco ha rispolverato l’antica passione, scuola sovietica.
Parte bene il trio composto da Kraveishvili, dal giovane Piccinini e dal nostro Brancaleone, con 5 punti nelle prime 3 partite: qui “lo straniero” prende il largo sconfiggendo Simone prima e poi Cioccarelli che aveva appena sconfitto e scavalcato Mattia: in questo modo si forma un grande gruppo a 6 per il secondo posto: Cioccarelli, Piccinini, Amaddeo, Brancaleone e Greco.
Un veloce abbraccio a tutti e l’arrivederci tra due mesi in terra scaligera, per ricambiare la splendida ospitalità con la Coppa organizzata dal nostro circolo.
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