di Renzino l'Europeo |
Il primo evento notevole è stato l'incontro internazionale a squadre Italia-Belgio, su 10 damiere, per il quale ci sono stati due convocati del nostro Circolo: Emanuele Danese e il sottoscritto. Si è trattato di un match amichevole, che "normalmente" avrebbe dovuto essere giocato in Italia, in un complesso turistico di Lido delle Nazioni (con squadre di 4 giocatori), in parallelo con le finali dei Giochi Giovanili Studenteschi. Il Coronavirus ha ovviamente sconvolto tutti i piani di attività ordinaria, e ci si è dovuti accontentare di incrociare le pedine "a distanza".
Domenica 17 maggio ci siamo quindi organizzati per connetterci alla piattaforma Lidraughts e dare il nostro contributo alla Nazionale, che peraltro non schierava tutti i giocatori più forti, alcuni dei quali sarebbero stati impegnati la settimana successiva contro la Francia. Nostri compagni di squadra erano comunque dei damisti italiani molto validi, e attivi in questo periodo, fra cui quattro juniores, che, secondo gli accordi fra le due Federazioni, avrebbero dovuto essere almeno tre da ciascuna parte. Il Belgio schierava una buona formazione, capitanata dal Campione assoluto in carica Hein De Cokere, dalla quale mancava tuttavia qualcuno fra i migliori giocatori in attività.
Per quanto mi riguarda, si è trattato di un piacevole "ritorno in Nazionale" dopo 33 anni, avendo fatto parte di una formazione giovanile italiana che nel 1987 partecipò ad un torneo mondiale a squadre in Olanda. E' da ritenere che la mia chiamata per questo match sia stata presa in considerazione alla luce del fatto che da diversi anni, come già descritto in questo sito-blog, risiedo stabilmente a Bruxelles, e conosco quindi ormai molto bene un po' tutti i giocatori belgi. Per il Sommo Ema, che negli ultimi anni ha risposto a diverse convocazioni per competizioni individuali come i Campionati Mondiali Lampo e Semi-Lampo, la partecipazione a questa sfida ha rappresentato un ulteriore riconoscimento del suo valore, a ridosso dei migliori specialisti sulle 100 caselle.
Il risultato dell'incontro è stato assai buono: una vittoria per 58 a 42 nei 5 turni di gioco previsti. Emanuele ed io giocavamo in due sottogruppi diversi, lui in quello "superiore", io in quello "inferiore", per cui a lui sono toccati gli avversari più forti. Anche per questo i 3 punti che ha portato a casa possono essere giudicati soddisfacenti, benché il Sommo pensasse forse di cogliere qualche risultato migliore, visto che il tempo di riflessione era fissato in 5'+3" - una formula di suo gradimento. Il sottogruppo "inferiore" del Belgio era molto più abbordabile, ed infatti la vittoria dell'Italia è stata conseguita con buoni punteggi in queste partite. Fra di esse, le mie "sufficienti" prestazioni, che hanno portato 6 punti in saccoccia alla squadra azzurra. Avremo senz'altro da ridiscutere qualche partita con gli amici belgi, che non sono rimasti molto contenti.
Il tabellone degli ottavi di finale della PCBest Cup |
L'aggregazione è stata possibile anche grazie alle regole in vigore per questa competizione, che consentivano simili "combinazioni" per i giocatori sotto un certo livello di Capitale Punti. Per altre aggregazioni i Fossanesi sono stati più fortunati, potendo far valere il dato storico delle ultime tre annate agonistiche, nelle quali il Circolo piemontese ha annoverato nelle proprie file (per il Campionato Italiano a Squadre) dei campionissimi come Aboubacar Diop e Alessio Scaggiante. Altri validi giocatori unitisi per gli stessi motivi pratici sono stati Luca Lorusso e Francesco Gitto.
La partecipazione di Fossano a questa competizione è stata molto positiva: un bel quarto posto nel girone eliminatorio dietro a tre formazioni olandesi molto titolate, e passaggio agli ottavi di finale. I quattro titolari (Scaggiante, Diop, Milanese, Lorusso) hanno giocato la maggioranza delle partite - e con ottimi risultati individuali - ma c'è stato spazio anche per le "riserve": tre partite per Gitto e cinque per noi veronesi, di cui tre per il Sommo Ema, una per Damiano e una per me. L'ottavo di finale si è giocato ieri sera contro la squadra del circolo Heijmans Excelsior, anch'esso olandese della cittadina di Rosmalen, ma che annovera fra le proprie fila delle fortissimi giocatrici dell'est come Viktoriya Motricko e le sorelle Fedorovich. Lo scontro prevedeva un'andata e un ritorno, che si sono conclusi sull'8-8 (3-5 e 5-3 i parziali). Si è quindi disputato uno spareggio (con tempo di riflessione 5'+3" anziché 15'+3" come per tutti gli altri incontri) e qui c'è stata la sconfitta di misura, ancora per 5 a 3, e con recriminazioni "d'ordinanza" per tutte le occasioni perdute.
In conclusione, possiamo dire che, se l'attività damistica risulta fortemente perturbata come per tutti gli altri sport, non manca l'impegno dei giocatori veronesi per rimanere alla frontiera dell'impegno agonistico.
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