martedì 21 settembre 2021

Cronaca - Torneo Nazionale "Memorial Massignani e Altini"

di Renzino l'Europeo
Come avevamo già accennato anche nell'articolo dedicato al Tocatì, l'attività agonistica si sta svolgendo con una certa regolarità in tutta Italia (e nel mondo) - pur con qualche limitazione - nel rispetto delle norme speciali imposte dal protocollo di sicurezza anti-COVID adottato dalla Federazione. La partecipazione ai tornei risulta talvolta inferiore al solito, ma in altri casi risente positivamente del desiderio dei giocatori di rimettersi a sfidare avversari "dal vivo", davanti ad una vera damiera, e non più solo davanti ad un computer.

Un esempio concreto di questo slancio agonistico ci è stato offerto dal Torneo Nazionale "Memorial Massignani e Altini" di dama italiana, svoltosi nella scorsa domenica 19 settembre a Schio (VI). E' stato il Circolo "Giuseppina Rizzi", con sede ad Isola Vicentina, ad organizzare questa gara - uno sforzo che dura già da 3 anni, nato con l'idea di commemorare due figure del damismo vicentino: Margherita Massignani, notissima ed apprezzata Arbitro nazionale (anzi, per la precisione, Direttrice di Gara), e Valerio Altini, giocatore non fortissimo (era comunque Maestro, ed anch'egli Arbitro nazionale) ma conosciuto da tutti, non solo nel Veneto. Questo "Memorial" è definito itinerante in quanto si tiene programmaticamente in diversi Paesi del Vicentino (Isola, Malo e Schio) in anni diversi, proprio per onorare meglio le persone scomparse a cui è dedicato; quest'anno era il turno di Schio. 

Anche alcuni giocatori del nostro Circolo hanno intrapreso la trasferta nella vicina terra scledense, a partire dal nostro Presidente, Emanuele Danese, che, essendo anche componente del Comitato Regionale Veneto, utilizza occasioni come questa per vedere gli altri rappresentanti della nostra regione, ed in primis il vulcanico Delegato Regionale FID Sergio Garbin, che era appunto l'organizzatore factotum di questa gara. Presente anche Bruno Martinelli, valente giocatore di categoria "Regionale", di Nogara, che nella prima edizione del "Memorial" ottenne un'inaspettata ma meritata vittoria nel terzo gruppo ELO. Ancora più comodo il viaggio per Luciano Sanson, che abita a Thiene e che, come sappiamo, è iscritto al nostro Circolo per l'antica amicizia che lo lega ad Ema. 

Il podio del terzo gruppo, con Emanuele Danese (a sx.)
Guardando i risultati, se per Luciano il 7° posto nel Gruppo "promozionale" Senior (su 18 partecipanti) testimonia forse la sua limitata esperienza sulle 64 caselle - didatticamente fu subito iniziato al gioco "all'internazionale" da Emanuele -, una piccola delusione può averla avuta Bruno, che ha giocato nel terzo dei quattro gruppi ELO previsti, ed ha dovuto subire la maggiore consuetudine agonistica della gran parte dei suoi avversari, giungendo in fondo alla classifica. Se guardiamo però, appunto, il quadro dei partecipanti, possiamo rassicurare il tenace nogarese, consigliandolo di non abbattersi troppo. E, tra gli altri giocatori del terzo gruppo, c'era - guarda un po'! - anche il Sommo Ema, che ha sfoderato una bella prestazione ottenendo un meritato secondo posto con 8 punti (in 6 partite), dietro al trevigiano Paolo Moscheni, giovane in forte ascesa tecnica. Ci complimentiamo con il nostro Presidente, che sappiamo non essere un cultore del gioco all'italiana, ma che sa farsi valere anche sulle 64 caselle se è "in giornata", e per questo vogliamo mostrare qui un frammento di una sua partita, voltasi a suo favore dopo poche mosse.

Si tratta del secondo turno di gioco, nel quale Ema (con il Nero) ha incontrato il giovane Nazionale di Aosta Davide Gemma.

L'apertura 1. 22-18, 11-15; 2. 23-20 è, da Tabella, una 1N, ma il gioco d'intreccio che può derivarne, e che infatti si è prodotto subito in questa partita, è aperto a molteplici possibilità. 2... 15-19. E' la continuazione tradizionale, più giocata - e, del resto, anche solo conoscendo lo spirito battagliero del Nostro, si poteva già supporre che egli avrebbe colto al volo l'occasione d'attacco. 3. 20-15. Anche il Bianco piazza il suo avamposto giocando subito in Meta. 3... 10-13; 4. 18-14, 13-18. Ecco qui la più classica delle configurazioni delle Partite d'Intreccio, giocata numerose volte anche nei nostri Campionati Italiani. 5. 21-17, 12-16. Anche questa è la continuazione più regolare, a cui pervenne pure in una partita di Campionato il nostro Vate, il Maestro Enrico Molesini, nell'incontro da lui giocato (e vinto) con il Bianco nell'Assoluto 1980 contro il pugliese Gaetano Mazzilli, oggi nonagenario, e ancora attivo: parteciperà ai Campionati Italiani che si svolgeranno questa settimana a Castel di Tusa, in Sicilia, seppur nel terzo gruppo. 6. 27-23? Qui il Bianco normalmente prosegue con 26-21 o con 24-20. La mossa giocata consente al Nero di piazzare la forte avanzata 6... 18-22! che mette alle strette il Bianco.

Mossa al Bianco

A questo punto, se il Bianco gioca 7. 30-27??, come successo in partita, dà la possibilità al Nero di effettuare il tiro 7... 6-10; 8. x 10-13; 9. x 7-11; 10. 15x6, 2x11; 11. 14x7, 5x30; 12. 23x14 4x18 +, che il Sommo Ema non si è lasciato sfuggire. Per cercare di mettere una pezza, il Bianco avrebbe dovuto tentare una giocata del tipo 7. 15-11 x 8. 30-27, come fatto da Vittorio Berta contro Adolfo Battaglia al 6° turno dell'Assoluto 1967 (posizione derivata dall'apertura 23-20 11-14 22-18) e da Lucio Licastro contro Mario Fero al 23° turno del Campionato 1986. Nel primo caso, Battaglia continuò con 8... 8-12 9. x 19-22 10. xx 11. 23-19 e Berta riuscì ad impattare, mentre nel secondo caso, dopo 8... 8-12 9. x 2-6, Licastro proseguì ancora debolmente con 10. 26-21? 6-11; 11. 17-13, 19-22; 12. 23-20? xx e finì col perdere la partita.

Non ci resta che complimentarci nuovamente con Emanuele, con la speranza di vederlo presto ancora protagonista sulle 64 caselle. Noi, intanto, dovremo dare notizia di tante altre gare effettuate nella prima parte dell'anno, incluso importanti Campionati Italiani.

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