di Renzino l'Europeo |
Pilade Bonaconsa |
Di certo sappiamo che il Circolo si affiliò quasi subito alla Federazione, e ne aveva tutti i titoli: proprio in quegli anni stava esplodendo il fenomeno Cavalleri, il primo "campionissimo" della storia del damismo italiano, che divenne Campione Italiano nel 1926 battendo il romano Tagliaferri. Che in riva all'Adige abbia potuto nascere e crescere un così forte giocatore dimostra quanto l'ambiente fosse fertile, e i meriti vanno quindi ascritti ad una pluralità di attori, fra cui quel pionere di Riccardo Galletti, fondatore e direttore - all'inizio del XX secolo - del primo periodico specializzato interamente dedicato al nostro gioco, "La dama".
Il Caffè della Borsa, sede storica del Circolo Damistico Veronese |
Oggi il nostro Circolo può vantare una discreta vitalità, benché in termini assoluti siamo distanti da tutti i periodi di maggiore splendore. Ma il solo fatto di organizzare una gara nazionale come la "Coppa Città di Verona", che arriverà quest'anno alla 24a edizione, ci permette di essere ancora fieri di essere i portacolori del damismo scaligero, e di continuare a coltivare il nostro bel gioco in città.
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